Page 816 - Lezioni di Mitologia;
P. 816
804
prendente; e la naturalezza, la carnosità del torso
pingue ed irsuto è tutto quello a che può giungere
la scultura. Se ne osservi la fìsonomia, e se ne ve-
drà la somiglianza con Socrate; la quale, non solo
ne' tempi antichi fu rilevata da Aristofane maligno,
ma che ha indotto i moderni a dar la hella deno-
minazione di Socrate e d'Alcibiade ad alcuni gruppi
lascivi, che rappresentano la licenza de' Baccanali.
Questa statua di Sileno è assai stimabile, ed è af-
fatto diversa da quelle che si conoscono, come dalla
famosa Borghesiana, che vedesi ripetuta due volte
in antico nel Palazzo Ruspoli, dall'altra giacente
nella Villa Ludovisi, ove l'artefice l'ha rappresen-
tato secondo Virgilio : Enfiato le vene come sempre
dal vino di ieri — e finalmente da quella curio-
sissima del Palazzo Gentili, ove Sileno vedesi ve-
stito di un abito teatrale lavorato a maglia, che
si poneano indosso gli attori per meglio rappresen-
tare le membra pingui ed irsute |del nutritore di
Bacco, abito che finora è stato cagione di molti
equivoci a chi si è accinto a dar l'esposizione di
quel marmo. »