Page 871 - Lezioni di Mitologia;
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sorilievo eziandio ne sia un monumento, e ciò non
tanto per la bassezza dell'arte, che si sostenne an-
cora a quei tempi con qualche decoro, quanto per-
chè vi osservo prodigamente impiegato il lavoro
del trapano, che appunto vedesi usato con sì poco
risparmio nell'antica scultura fin dall'impero di Se-
vero stesso da quel di Comodo.
» Il bassorilievo rappresenta un carro tratto da
due Centauri, uno dei quali solleva il tirso, l'altro
sostiene sugli omeri un cratere: le redini del coc-
chio sono in mano del Genio di Bacco, il quale
appressandosi colla destra alle labbra la siringa
settemplice, si regge in pie sulla groppa del Cen-
tauro a destra. Un Fauno che suona un simile
istrumento e una Vittoria che solleva un trofeo
scorgono tra le are coronate fra le maschere e gli
animali bacchici il carro a quattro ruote , su cui
sono assisi i due numi. Ercole nudo interamente
siede sulla spoglia del leone, e alzando colla de-
stra la clava che appoggia all' omero , abbraccia
colla sinistra Bacco. Questi ha nella destra il suo
cantaro, il tirso, o la ferula nella manca. Ercole
siede alla destra di Bacco quantunque nume infe-
riore, perchè lo scultore, seguendo l'esempio dei
vetusti Greci reputasse men degna la destra , o
perchè Alcide è qui l'ospite cui Bacco ha ricevuto
nel suo cocchio. Infatti l'estremità del timone guer-
nita di una testa di pantera, gl'intagli del giogo
rappresentanti delfìni, mostrano ad evidenza che il
cocchio a Bacco appartiene quantunque ì Cen-
,
tauri in alcuna immagine vedansi aggiunti ancora
al carro d'Alcide.