Page 873 - Lezioni di Mitologia;
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postamente, benché sostenuto ubriaco, le membra
titubanti.
» Incavalca egli quasi vacillante i pie coturnati, *
e abbandonandosi con tutta la persona piegata al
dinanzi fra le braccia di un giovinetto Fauno ve-
duto di schiena, leva la destra in atto di acclama-
zione e di accompagnare col gesto i clamorosi Evoè.
Il tirso che gli dovea servir di sostegno , non è
più in suo potere, ma gli ricade sull'omero, ed ac-
cresce l'imbarazzo della sua situazione: mentre un
altro Faunetto che il segue, veduto di profilo, cerca
distrigarlo dall'avvolgimento delle vesti mal indos-
sate , nelle quali è sul punto d' inciampare. Son
queste una tunica manuleata, in cui soltanto ha il
destro braccio inserito, ed un palliolo che tien rav-
volto al sinistro.
» Il tirso, sfuggito dalla sua destra scorre nei
seni della tunica, e la solleva: e così compisce con
bella ed artificiosa invenzione la piramidal forma
del gruppo intero. L'otre già lento e quasi vuoto
che scende colla bocca sossopra dall'omero manco
del secondo Faunetto, serve a caratterizzar meglio
la rappresentanza, e ad indicar chiaramente la ca-
gione di tanto disordine.
* I coturni Bacchici simili ai venatorii, e diversi dai teatrali,
eran specie di stivaletti propri di chi frequentava la campa-
gna, che difendevano i piedi, e parte della gamba meglio che
non facessero i calceamenti ordinari!.