Page 875 - Lezioni di Mitologia;
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tempo ed or perduti originali. I cinque Fauni hanno
chiome irte, corna appena nascenti e brevi code.
Due glandule prominenti pendono loro sotto le ma-
scelle, anche queste ideate a seconda della lor na-
tura caprina e non infrequente in immagini di Fauni.
La positura dell'ultimo, verso la destra dei riguar-
danti, è la medesima che di un'elegantissima sta-
tuetta in bronzo dell' Ercolano, Gli altri però non
gli cedono né in bellezza de' movimenti, né in na-
turalezza di situazioni. Son tutti e cinque coronati
la testa di pino , egualmente dalle sue capillate
frondi che dalle piccole pine o coni contrassegnato.
1» Era quest'albero diletto a Pan duce dei Satiri
e dei Fauni, quindi nelle cerimonie di Pan intro-
dotto, ed usato al par delle viti e dell' edera per
le sue corone. Cinquecento fanciulle comparvero
nella pompa Bacchica del Filadelfo recinte il crine
di corone d'oro imitanti le foglie di pino. Le spo-
glie di fiere che hanno intorno alle membra non
son già nebridi, ma pardalidi o pelli di pantere e
di tigri.
» I loro tirsi , come quei delle lor compagne ,
non sono del tutto coperti d' edera , ma pelesano
dalla sommità il ferro ignudo come nelle guerre
Indiche ci vengono descritti, e quali ebbero il no-
me di aste-tirsi.
» Le duplici tibie, le verghe pastorizie, i prefe-
ricoli , cioè vasi di bronzo senza manichi , aperti
come catini , sono i restanti attributi noti abba-
stanza, e comuni delle cinque figure.
• Quattro delle Baccanti sollevansì sulle punte