Page 102 - Viaggio di Anacarsi il giovine nella Grecia verso la meta del quarto secolo avanti l'era volgare del signor G.J. Barthelemy. Tomo primo duodecimo
P. 102

102    VIAGGIO  D* ANACARSl
        cantate , finiscono qualche Volta con la riunione
        delle due parti del coro (1). Sotto  il secondo
        aspetto il coro si contenta di gemere sulle cala-
        mità del genere umano, o d’implorare l’assi-
        stenza divina in favore delle persone che lo in-
        teressano.
                        il coro esce rare
          Mentre durano le scene ,
        volte dal suo posto : negl’ intermezzi , e special-
        mente nel primo , esso eseguisce varie evoluzio-
        ni al suon di flauto. I versi che canta , sono co-
        me quelli delle odi disposti a strofe, antistrofe,
        epodi  ec. : ogni antistrofa corrisponde ad una
        strofa , sia per la misura ed il numero dei ver-
        si , sia per la natura del canto. I coristi alla pri-
        ma strofa si muovono da diritta a sinistra , alla
        prima antistrofa da sinistra a dritta in un tempo
        eguale, e ripetendo l’aria medesima sopra altre
        parole (2). Si fermano poscia, e rivolti agli spet-
        tatori fanno sentire una nuova melodia. Sovente
        ricominciano le stesse evoluzioni con differenze
        sensibili quanto alle parole ed alla musica , ma
        sempre con la stessa corrispondenza fra la dan-
                   A
        Euripid.  v. 638  e 69 a.  Scoi.  <t Aristqf.  nei  cct».
        v . 586. Poli. ivi.
         ( 1 ) Sofocl. nelt Ajace  v. 877 .
         (a) Argom. dello Scolias. di Pindaro Etimolog. gran -
        de alla parola Tifatià.  >


                              Digitized by Google
   97   98   99   100   101   102   103   104   105   106   107