Page 105 - Viaggio di Anacarsi il giovine nella Grecia verso la meta del quarto secolo avanti l'era volgare del signor G.J. Barthelemy. Tomo primo duodecimo
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•. NELLA GRECIA.  '  lo5
     lui ( i ) , che questi  quand’ anche fossero dotati
               ,
     della più bella voce, sono obbligati di stare in
     riserva, per non eclissare la sua { 2 ). Teodoro,
     che a’ miei tempi faceva sempre la prima par-
     te, non permetteva agli altri due attóri subal-
     terni di parlare prima di lui , e di prevenire il
     pubblico in loro fevore (3). Nel solo caso in
     cui  egli cedesse al terzo una parte principale
     come quella di re (4), si contentava di obblia-
     re la sua preminenza (5).
       Comunemente la tragedia non impiega nel-*
     le scene che i versi jambici , specie di ritmo che
     la natura sembra indicare, làcendoio sovente ca-
     dere anche nel discorso famigliare (6) ; ma nei
     cori ammette la maggior parte dei ritmi che
     arricchiscono la poesia lirica. L’attenzione dello
     spettatore continuamente svegliata da tal varie-
     tà di ritmi, viene eccitata ancor più dalla di-
     versità dei suoni che accompagnano le parole,
     alcune delle quali  si cantano,  altre sono sol-
      ( 1 ) Idem precet. repubb.  I. a  , p. 816.
      () Cicer. della divìnaz. c. 16 ,  t. 4» P‘ 13 6 .
      (3) Arisi, della repubb.  I. 7 , e.  l’j ,  t. % , p. 449*
      (4) Demos t. false leg. p, 33 1 .
      (5) Pluf, precet.  ivi.
      ( ) Atistot. poet.  c. 4,  t, a,  p. 655. Oratio arte
                      v
     poet. v. 81 .

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