Page 108 - Viaggio di Anacarsi il giovine nella Grecia verso la meta del quarto secolo avanti l'era volgare del signor G.J. Barthelemy. Tomo primo duodecimo
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temente facili a scorrere ( 1 ). Il canto è prece-
duto da un preludio eseguito da uno o diie so-
natori di flauto ( 2 ).
Il maestro del coro non si limita a diriger
la voce di quelli che tiene sotto di luij deve
inoltre dar loro lezioni delle due sorti di dan-
za che convengono al teatro. L’ una è la danza
propriamente detta: i coristi non la eseguiscono
che in certe occasioni, per esempio, quando un
felice annunzio gli obbliga di abbandonarsi a
qualche trasporto di gioia (3). L’altra, che si
è introdotta assai tardi nella tragedia (4) , è
quella che, regolando i movimenti e le varie in-
flessioni del corpo (5), è giunta a dipingere con
maggior precisione che la prima le azioni , i co-
stumi, ed i sentimenti (6). Di tutte le imitazio-
(1) Plutarco della mus. ivi. Mem. dell accad. bel-
le lett. t. i 3 , p. 371.
() Eliano stor. degli anim. I. 16, c. b. Esick.
alla parol. ''EvdtvtpC. Scol. d' Aristo/, nelle vespe
v. 680. nelle rane v. 1282, nelle nubi 3n . Lucian.
in Armonide t. i. p, 85 i.
( 3 ) Sofocl. in Ajace v. 702. nelle Traehin. v. aao.
Scol. ivi. Aristof. in Lisit. v. n 47 - ec -
(4 ) Aristot. reltor. I. 3 , e. » , t. a , p. 683 .
() Piai, delle leggi l. 7, L a , p- 816.
(6) Aristot. poet. c. 1, L a, p. 6 6a«
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