Page 110 - Viaggio di Anacarsi il giovine nella Grecia verso la meta del quarto secolo avanti l'era volgare del signor G.J. Barthelemy. Tomo primo duodecimo
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HO     VIAGGIO d’àNACÀKSI  ,
         mi  ( 1 ). Fa d’uopo che quella della tragedia an-
         nunzi anime che sopportano le loro passioni
         le loro felicità, le loro sventure, con la decenza
         e la fermezza che convengono all’ eminente loro
         carattere  ( 2 ). Fa d’uopo che si riconoscano, al-
         l’atteggiamento dei personaggi,! modelli che gli
         scultori seguono per dare belle posizioni alle lo-
         ro figure (3): che l’ evoluzioni de’ cori siano ese-
         guite con l’ordine e con la disciplina delle mar-
         eie militari, e che finalmente tutt’i segni este-
         riori concorrano con tanta precisione all’ uni-
                1
         tà dell’affetto , che ne risulti un concerto pia-
         cevole non meno  all’ occhio che  all’ orecchio.
         Àveano ben conosciuta  gli antichi  la necessità
         di questa simmetria, perocché diedero alla dan-
         za tragica il nome d’Emmelia (4) , che significa
         un bel misto d’ accordi nobili ed eleganti , una
         bella modulazione nell’espressione di tutti i per-
         sonaggi (5); e questo in effetto è ciò che piò
         d’una volta io ebbi ad osservare, e sopra tutto
            •»
          (1) Atene ivi p. 20,  l. 14. e. 7, p. 63 o. Scol. d'Ari-
         sta/. nelle nubi.  v. 640.
          (2) Piai, delle leggi  l. 7 , t 2, p. 816.
          ( 3 ) Aten.  c. 6, p. 629.
          (4 ) Fiat, ivi Lucian. pantom. §26,  /. a, p. 283.
         Esich. alla parola
          ( 5 ) Scol. d Arista/, nelle rane ver. 924.


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