Page 129 - Viaggio di Anacarsi il giovine nella Grecia verso la meta del quarto secolo avanti l'era volgare del signor G.J. Barthelemy. Tomo primo duodecimo
P. 129
,
NELLA GW5CIA. v lag
Edipo.
Figlie sen vien della mia vita il fine
Più ritardo non v’ è.
» / • * * . t
' Antigone.
D’onde il sapesti?
Qual n’hai tu prova?
• . . . . r +• •
• /
£ D I F Oi
Indubitata prova. —
Ma deh! corra qualcun, che prestamente
Quel signor qui m’adduca.
Cono.
Ahi ahi ! che forte
Un’altra volta il cicl rintrona. — Pace,
Pace, o nume, se qualche infausto colpo
Recar t’ appresti alla materna terra.
Uom pio sia sempre a me compagno , e danno
Dalla vista de’ rei eh’ io mai non colga !
Da te, Giove, l’imploro (i).
(* ) Da questo frammento , e da quanto ho detto
Tomo X.
9