Page 16 - Viaggio di Anacarsi il giovine nella Grecia verso la meta del quarto secolo avanti l'era volgare del signor G.J. Barthelemy. Tomo primo duodecimo

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Questo momento alla fine era giunto. La
iniziazione ai gran misteri era stata fissata per
la notte seguente. Vi si preparavano con sagri-
fici e con preci , che il secondo arconte , accom-
pagnato da quattro assistenti eletti dal popolo( i ),
offriva per la prosperiti dello Stato I no-
( 2 ).
vizi erano coronati di mirto (3). Le loro vesti
si credono contrarre in tal occasione un carat-
tere di santitì»; sicché la maggior parte le por-
tano finché sono consunte; altri ne (anno fascet-
te pe’ loro bambini, o le sospendono al tempio (4).
Noi li vedemmo entrare nel sacro recinto > e il
giorno dietro uno de’ nuovi iniziati del numero
de’ miei amici, mi feoe il racconto d’alcune ce-
rimonie di cui egli era stato testimonio. . , -
• Noi trovammo, egli mi disse, i ministri del
tempio vestiti dei loro abiti pontificali. Il Jero-*
fante, il quale in quel momento rappresenta
l’autore dell’universo, portava i simboli che
disegnavano la sua potenza suprema: il lampa-
difero, e l’assistente dell’altare comparivano ve-
stiti cogli attributi del sole e della luna: l’aral-
(1) Aristot. prcs. Arpocr. e Suid. in 'EirifisX-
(2) Lisia in Andocid. p. 10 6. Meurs. ivi c. i 5.
( 3 ) Sofocle Scol. nell Edip. col v. 71 3 .
(4) Meursio ivi c. 12. • • • "» '

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