Page 20 - Viaggio di Anacarsi il giovine nella Grecia verso la meta del quarto secolo avanti l'era volgare del signor G.J. Barthelemy. Tomo primo duodecimo
P. 20

20     VIAGGIO d’àNACARSI
         modi seducenti (i). Introdotti poscia nel san-
         tuario  , gettammo  gii  occhi  sulla statua della
         deità, sfolgorante di luce e adorna de’ paramen-
         ti piò ricchi  ( 2 ). Ivi doveano aver termine le
         nostre prove, ed  ivi noi ascoltammo cose che
         non è permesso di rivelare  ( a ). Yi dirò sola-
         mente che  nell’ eccesso di un santo  giubilo ,
         noi cantammo inni festosi per  la nostra felici-
         tà (3) (b).       ......
           Tale fu  il racconto del nuovo iniziato; un
         altro mi riferì una circostanza non osservata dal
         primo. Un giorno, duranti le feste, il Jerofante
         scoprì que’ misteriosi canestri che si portano nel-
         le processioni, e che sono l’oggetto della pub-
         blica venerazione:  vi  si rinchiudono  i sìmboli
         sacri, l’aspetto de’ quali è vietato ai profani, e
         che per altro non sono se non focaccie di varie
        forme, grani di sale, ed altri oggetti (4) relati-
        vi alla storia di Cerere, e ai dogmi insegnati
        nei misteri. Gl’ iniziati dopo averli trasportali da
           -  '  <•  *  t
         (1) VìrgìL ivi  l. 6, p. 638. Stab. serm. 119, p. 6o 4 -
         (2) Temisi, orai.  20, p. 235 .
         (a) Si veda la nota prima in fine del volume.
         ( 3 ) Aristqf. nelle rane  v. 461.
         (I>) Si veda la nota seconda in fine del volume.
         (4 ) Clem. Alesaand. esortai, all * genti p.  19.


                              Digitìzed by Google
   15   16   17   18   19   20   21   22   23   24   25