Page 228 - Viaggio di Anacarsi il giovine nella Grecia verso la meta del quarto secolo avanti l'era volgare del signor G.J. Barthelemy. Tomo primo duodecimo
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         in altre cose essenziali, non  si potrebbe porre
         in parallelo se non  il clorico e  l’ jonrico;  il che
         però non mi accingo di fare; solamente voli-
         tare un esempio.  I costumi de’ primi furono
         sempre austeri: la grandezza eia semplicità so-
         no il carattere della lor musica, della loro ar-
         chitettura , del loro linguaggio, e della lor poe-
         sia. I secondi hanno piuttosto addolcito  il loro
         carattere : tutte le opere uscite dalle lor mani
         brillano per eleganza e buon gusto.
            Regna fra gli uni e gli altri un’antipatia (i)
         fondata forse sulla preminenza che Lacedemone
         tiene sulle nazioni doriche, come Atene sulle
         jomche(a)j fors’anche ciò avviene, perchè gli uo-
         mini non possono classificarsi senza cadere nella
         rivalità. Comunque sia,  i Dorici acquistarono
         una riputazione maggiore che gli Jonici,  i quali
         in alcuni luoghi  si vergognano di una tale de-
         nominazione. Questo disprezzo, che gli Ateniesi
         non hanno provato giammai,  si è specialmente
         accresciuto dopo che  gli Jonici dell’Asia sono
         stati soggiogati ora da tiranni particolari,  ora
         da nazioni barbare.
           Due secoli incirca dopo la guerra di Troia

          (i) Tucidide  l. 6,  c. 80 e 81.
          (a) Erodoto
                l.  i, c, 66, q. 443,


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