Page 239 - Viaggio di Anacarsi il giovine nella Grecia verso la meta del quarto secolo avanti l'era volgare del signor G.J. Barthelemy. Tomo primo duodecimo
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NELLA GRECIA.
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vaste e ricche pianure che il fiume Ermo ren-
de fertili colle sue acque, e che si stendono
dalle spiaggie del mare fino al di sopra di Sar-
di (i). Il piacere di ammirarle era accompa-
gnato da una dolorosa riflessione. Quante volte
queste non furono cosperse del sangue dei mor-
tali ( 2 ) } Quante volte dovranno esserlo in av-
venire (3)! All’aspetto di una gran pianura,
mi veniva detto nella Grecia: Qui nella tale e
tal occasione perirono tante migliaia di Greci:
nella Scizia questi campi, eterno soggiorno del-
,
la pace, potrebbero alimentare tante migliaia di
pecore.
Quella strada quasi da per tutto ombreg-
giata di begli alberi fronzuti (4) ci condusse
all’imboccatura dell’Ermo,e di là i nostri sguar-
di si stesero su quella rada superba formata da
una penisola dove sono le città d’ Eritra e di
Teo. Nel fondo della baja si trovano alcune pic-
ciole borgate , resto infelice della antica città di
Smirne, anticamente distrutta dai Lidj (5). Es-
(1) Strai. ivi. Tournef. piaggi A i , p. 4 s> 2 *
(2) Senof. Ciroped. p. 168. Diod. Siculo l. 14 *
p. 398. Pausan. I. 3 c. 9 , p. asft.
( 5 ) Tito Livio l. 37 , c. 37.
(4) Tournef. ivi.
( 5 ) Strai. I. » 4 i P- 64 <>.
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