Page 243 - Viaggio di Anacarsi il giovine nella Grecia verso la meta del quarto secolo avanti l'era volgare del signor G.J. Barthelemy. Tomo primo duodecimo
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             NELLA GRECIA.
                           a 4.3
    La bellezza deH’interiore era rilevata dallo splen-
    dorè dell’oro, e dalle opere di qualche celebre
    artefice (1)5 ma lo sarà ancor più coi tribu-
                         perfezio-
    ti della pittura e della scultura (2)
    nate in questi ultimi tempi: non sarà cambiata
    la forma della statua, forma anticamente presa
    dagli Egizj , e che si trova nei tempj  di parec-
    chie città Greche  ( 3 ). La testa della Dea è sor-
    montata da una torre  : due verghe di ferro so-
    stengono le sue mani. Il corpo finisce in un pie-
    destallo quadrangolare in forma di astuccio ,
    ornato di figure di animali e di  altri simbo-
    li (a).
    ;  Gli abitanti di Efeso hanno fatta, sulla co-
    struzione dei pubblici edifizi, una legge giudi-»
    ciosissima. L’architetto,  il progetto del quale
    venga scelto  , fa le sue esibizioni , ed impegna
    tutti  i suoi beui. Se adempie esattamente le
    condizioni del contratto, gli si decretano onori.
    Se la spesa eccede un quarto solo del totale , il
    tesoro dello Stato somministra questo di più 5
     (») Aristof. nelle nubi v. 658. Plin. L 34,  c.  8,
    t.  2  , p. 649-       .
                   ^
     (a) Sirab.  I. »4, p. 64 ». Plin.  I. 35, c. io,  t. 2
    pag- 6 97-
     (3) Paus.  I. 4,  c. 3 i  , p. 357.
     (a) Si veda la noia undecima in fine del volume.


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