Page 27 - Viaggio di Anacarsi il giovine nella Grecia verso la meta del quarto secolo avanti l'era volgare del signor G.J. Barthelemy. Tomo primo duodecimo
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VIAGGIO d’àNACARSI NELLA GRECIA.  2 7
    sti negli accessi veri o simulati del poetico de-
       voglio dire que’ ditirambi che
    lirio 5              talvolta
    lasciano sfuggire qualche scappata spiritosa , ma
    più sovente ancora lampi caliginosi d’una im-
    maginazione riscaldata. Mentre questi risonava-
    no agli orecchi della moltitudine attonita , alcu-
    ni cori di baccanti e di làuni , schierati intorno
    alle oscene immagini che si portavano in trion-
    fo (i), ripetevano canzoni  lascive, e  talvolta
    rendevano qualche particolare lo scherno della
    pubblica derisione.
      Una più sfrenata licenza regnava nel culto
    che gli abitanti della campagna rendevano alla
    stessa divinità, e che specialmente predomina-
    va, quando raccoglievano  il frutto dei benefizi
    di Bacco. Alcuni vendemmiatori , intinti di lez-
    zo, ebbri di gioia e di vino, saltavano sui loro
    carri, s'attaccavano sulla strada con grossola-
    ne improvvisate,  si vendicavano dei loro vici-
    ni , caricandoli di beffe e motteggi, e della gen-
    te ricca, svelandone le ingiustizie (2).
      Fra t poeti che fiorivano in quel tempo, al-
    cuni cantavano  le azioni e le avventure degli
     ( 1 ) Plut. hi.
     (2) Scol.  (T Aristaf.  nelle nubi v. 296. Idem nei-
    prolegom. (T/Jristo/, p. 12. Donai,framm. delia comm.
    e della trag. Buleng. del teat. L  », c. 6.



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