Page 28 - Viaggio di Anacarsi il giovine nella Grecia verso la meta del quarto secolo avanti l'era volgare del signor G.J. Barthelemy. Tomo primo duodecimo
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Dei e degli eroi (i): altri attaccavano con ma-
lignità i yizj e le ridicolosaggini delle persone.
I primi prendevano Omero per modello; i se-
condi si faceano forti con le sue autorità ed
abusavano del suo esempio. Omero, il più tra-
gico fra i poeti (a), il modello di quanti ven-
nero dopo di lui, aveva nell’ Iliade e nell’ Odia-
,
sea perfezionato il genere eroico , e nel Margite
avea impiegato lo stile bernesco. Siccome però
il prestigio delle sue opere consiste in gran par-
te nelle passioni e negli affetti con cui ha sapu-
to animarle, i poeti che vennero dopo di lui si
studiaron d’introdurre nelle loro un’azione ca-
pace di commuovere o di rallegrare gli spetta-
tori. Qualcuno tentò inoltre di produrre questo
doppio effetto, ed avventurò de’saggi informi,
che furono poscia chiamati tragedie o comme-
die; perciocché riunivano in un sol tempo i
caratteri di questi due drammi (3). Gli autori
di tali abbozzi non si segnalarono con alcuna
scoperta ; formarono essi solamente nella storia
dell’arte una serie di nomi ch’é inutile di pro-
(t) Aristot. della poet. c. 4 . A 2, p. 654*
(a) Piai, della repubb. I. io, pL 5 gQ, e 6oj. Idem
in Teot. t. i, p. 162.
( 3 ) Scol. di Aristof. nei proleg. 12. Mem. accad.
belle leu. t. » 5 , p. 260. Prid. marmi c£ Oxf. p. 420.
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