Page 314 - Viaggio di Anacarsi il giovine nella Grecia verso la meta del quarto secolo avanti l'era volgare del signor G.J. Barthelemy. Tomo primo duodecimo
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       » scerne il valore, bisognerebbe i.° che noi fos-
       » simo meglio informati dell’antica lingua egi-
       » zia, della quale non ci restano che pochissime
                      0
       » cose nella lingua copta; 2.  che le due paro-
       » le in questione, passando da una lingua in
       » un’ altra , non avessero perduto niente della
       » loro pronunzia , e che passando nelle mani di
       » parecchi copiatori, non avessero perduto nien-
       » te della loro ortografia primitiva.
         » Si potrebbe assolutamente ricorrere alla
       » lingua fenicia, che aveva molti rapporti col-
       » l’egizia. Quest’ è il partito che prese le Clerc,
       »  il quale, ad esempio diBochart, vedeva tutto
       » nel fenicio. Ma si darebbero dieci spiegazioni
       » differenti di questi due termini, tutte ugual-
       » mente probabili, vale a dire tutte ugualmente
       » incerte. Non v’è cosa che più si presti ai desi-
       » derj di chi ama l’etimologia  quanto  le lin-
                        ,
       » gue orientali; e questo è quello che quasi
       » sempre fece traviare coloro che si occuparono
       i) in questo genere di studio.
         » Voi vedete, signore  , quanto io sia lonta-
       » no dal dirvi qualche cosa di positivo , e che
       » corrispondo molto male  alla fiducia, di cui
       » mi onorate. Non posso dunque offrirvi altro
       « che la confessione della mia ignoranza, ec. ».



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