Page 75 - Viaggio di Anacarsi il giovine nella Grecia verso la meta del quarto secolo avanti l'era volgare del signor G.J. Barthelemy. Tomo primo duodecimo
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NELLA GRECIA.   7 5
   te Ile pare, Filosseno? Il poeta, senza risponde-
    re , disse ai satelliti : tornatemi a condurre alle
    cave(i).
      Eschilo, Sofocle , ed Euripide sono e saran-
    no sempre collocati  alla testa di coloro che il-
    lustrarono la scena  ( 2 ). Donde avviene adunque
    che fra il gran numero de’ drammi che presen-
    tarono al concorso, (a)  il primo non fu corona-
   to che tredici volte (3) , il secondo diciotto (4),
   il terzo cinque (5)? Ciò avvenne, perchè la
   moltitudine decise della vittoria, e perchè  l’o-
   pinion pubblica  fissò poscia  il loro posto. La
    moltitudine aveva protettori dei quali essa adu-
   lava le passioni , e favoriti di cui sosteneva gl’in-
   teressi. Quindi que’ tanti intrighi  quelle vio-
                       ,
    lenze ed ingiustizie che nascevano nel momento
    della decisione. Dall’ altro canto il pubblico, va-
    le a dire la parte piò sana della nazione,  si la-
    sciava talvolta abbagliare dalle superficiali bel-
     (1) Diod. Sicul.  I.  i 5 , p. 55 ».
     (2) Plut.  ivi p. 84». Arist. oraz.  t. 3 , p. 703. Quia,
    til,  l.  10.  e.  1, p. 63 a.  Cicer.  dell orat .  I. 3 ,  c.  f,
    /.  1.  p. 286.
     (a) Si veda la nota quarta in fine del volume.
     ( 3 ) Anonim. nella vita d? Eschilo.
     ( 4 ) Diod. Sicul.  I.  » 3 , p. 222.
     ( 5 ) Suid. in EVf tvii. Varr. ap. AuL Geli, 1. 17, c. 4.


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