Page 78 - Viaggio di Anacarsi il giovine nella Grecia verso la meta del quarto secolo avanti l'era volgare del signor G.J. Barthelemy. Tomo primo duodecimo
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VIAGGIO d’aNACARSI
         stinse colla leggiadria de’ suoi frizzi ( 1 ), e Fere-
         crate colla finezza de’ suoi  ( 2 ): ambidue riusci-
         rono rtella parte dell’invenzione, e si astennero
         dalle  personalità  (3). Eupoli fece rivivere  la
         maniera di Cratino; ma  vi aggiunse quell’ele-
         vazione ed amenità che mancava al primo. Ari-
         stofane con meno di fiele che Cratino, con meno
         di ornamenti che Eupoli, temperò sovente l’a-
         marezza dell’uno con le grazie dell’altro (4).
            Volendo riportarsi ai  titoli dei componi-
         menti che ci restano dei loro tempi , sarebbe
         difficile  il concepire  l’ idea che allora si aveva
         della commedia. Eccone alcuni: Prometeo, Trit-
         tolemo, Bacco, le Baccanti,  il falso Ercole,  le
         nozze d’ Ebe , le Danaidi, Niobe, Anfiarao,  il
         naufragio d’ Ulisse, l’Età dell’oro, gli Uomini
         selvaggi,  il Cielo,  le Stagioni,  la Terra e  il
         mare, le Cicogne,  gli Uccelli, le Api,  le Ra-
         ne, le Nubi, le Capre, le Leggi,  i Pittori,  i
         Pitagorici,  i Disertori, gli Amici, gli Adulatori,
         gli Effemminati (5).
          (1) Scol. di Aristof. ivi p. 12.
          (2) Aten.  I. 6 , p- 268.
          ( 3 ) Arìstot. poet .  c.  6, p. 664. Argom. di Aristof.
         p.  12.
           (4 ) Piai, negli argom. di Aristof. p. 11.
           (à) Epicarm .  Ferecrid. Aristom.  Aristof.  Eupol.
          Anfis.  Gratin, presso Aten.  I.  a,  7* 9» *»»  * 4 »


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