Page 161 - Storia dell'antica Grecia Tommaso Sanesi
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COLONIE GRECHE.  .  151
    cuparono molte isole e l’Asia minore, su cui s’estesero daH’EUe-
    sponto lino ai confini della Cilicia. Il loro primo impulso fu  l’ ir-
    ruzione  degli Eoli  nella Beozia o  dei Dori nel Peloponneso.
    L’altro movimento ebbe luogo nei secoli ottavo e settimo, nella
    qual’ epoca le colonie si diressero a settentrione e occidente.
       La più antica  dell’ emigrazioni di cui resistenza storica
    non sì pnò mettere in dubbio  , fu  l’ emigrazione eolica. La ei com-
    poneva della gente cacciata dalla Beozia, quando questa venne
    invasa dal popolo ohe i Tessali avevano spinto via dall’ Eolia. A
    qucHa gente si unirono degli Achei  ; le si unirono pure dei con-
    quistatori Eoli  ; e questi pare che, so non pel numero, certo per
    r influenza dominaswro gli altri, giacché furon loro che dettero
    il nome all’ emigrazione comune. Elessero a capo Oreste, ohe pre-
    tendeva di discendere da Agamennone , -e salparono dal porto
    d’ Aulide, di dove s’era mossa la spedizione contro Troia, della
    quale seguirono la medesima direzione. A questi primi emigranti
    ne tennero dietro, poco dopo, degli  altri capitanati da Pentilo,
    figliolo d’ Oreste  ; poi altri condotti dal suo figliolo Archeloo  ; c
    altri ancora, guidati da Graio figliolo dell’ultimo. Parte, occu-
    parono leisole di Lqsbo', Tenedo  , Ecalonneso; parte, approda-
    rono sulla costa nordoccidentale dell’ Asia minore  ; e a poco a
    {loco estesero le loro conquiste dalla base del monte Ida fino alla
    foce dei fiume Ermo, dando alla no\’a patria  il nome d’ Eoiide.
    . Sul continente possederono dodici città, ognuna delle quali for-
    mava uno Stato indijiendente: e principali erano Cuma e Smir-
    ne ma questa passò, piu tardi, a far parte dell’ Ionia.
     ,
       Abbiamo detto nella terza lezione ebe quando Tisamene,
    vinto dagli  Eraclidi,  si  ritirò con una parte degli Achei nel-
    r.Egialea che  fin d’ allora fu detta Acaia, gl’ Ioni che abitavano
    quel paese si ritiraron nell’ Attica. Là ci rimasero per molti anni,
    e cooperarono probabilmente a far fi-onte all’ invasione dei Dori
    resa celebre dal sacrifizio di Codro. Ma cresciuta eccessivamente
    la popolazione, in paese tanto piccolo e tanto  sterile com’era
    l’Attica, non mancò di sopraggiungere fa carestia. Allora gl’ Ioni,
    ai quali si unirono Tebaui, focidesi. Molossi, Driopi e parec-
    chie altre genti, partirono per l’Asia minore, sotto il comando di
    Neleo figliolo di Codro, che partiva indignalo d’essere stato pos-
    posto a suo fratello Medonte nel conferimento dell’Arconlato. Si
    mossero dal prilaneo d’ Atene, e però riguardarono quella città
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