Page 166 - Storia dell'antica Grecia Tommaso Sanesi
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156       LEZIONE DECIMA.
       fuorché Messina che  era soggetta al tiranno di Reggio, Agri-
       gento, Imera e Selinunte, e anche sopra una parte delle tribù
       sicule. Quantunque l’avesse ottenuto con una  serie di frodi,
       pure r esercitò con equità e con dolcezza.
         Era cinquant’ anni che  i Greci avevan messo piede nella
       Sicilia e fondata Nasso, quando cominciarono a stabilirsi anche
       nell’Italia meridionale; e ci  si sparsero in  tanta copia che la
       prese  il nome  di Magna Grecia. Se nella Sicilia prevalsero  i
       Dori, nella Magna Grecia, prevalsero invece gl’ioni e gli Achei.
       Città doriche erano Taranto, e  le sue colonie Erockac Brindisi.
       Erano poi achee  , Sibari, Posidonia,  i di cui splendidi avanzi ci
       attestano ancora la potenza e la ricchezza di Sibari che la fon-
       dò, ferina, Caulonia e Pandosia, fondate da Posidonia, Cro-
       tone e Metaponto. Gl’Ioni piantarono Elea, Reggio, Cuma, Na-
       poli, e, più tardi, Turio che fu costruita sul luogo dove già era
       stata Sibari. Da una colonia di Locresi Ozoli che può riguardarsi
       come eolica,  fu fondata Locri sul lembo meridionale presso  il
       capo Zefirio (ora Bruzzano)  : per cui ebbe  il nome di Locri Epi-
       zefiria.
         Quanto  alla fondazione  di Taranto, abbiamo  accennato
       nella sesta lezione quale ne fosse stata  1’ occasione probabile
                                  :
       ma la tradizione la racconta diversamente. La dice che durante
       la prima guerra messenica,  i magistrati di’ Sparta’, temendo che
       la popolazione andasse a finire per la troppo prolungata assenza
       dei mariti che avevan giurato di non tornare che a guerra finita,
       autorizzarono  le donne a sposare dei Perieci o degl’ Iloti. Ora,
       tornati i mariti,  i Parfeni (fu dato tal nome ai nati da quell’adul-
       terio legale) si trovaron coperti di tanto disprezzo da dover emi-
       grare  ; e sotto la condotta di Falanto vennero nel 707 in Italia e
       fondarono Taranto. Si dettero poi a combattere  i popoli circo-
       stanti, domarono  i Messapi e  i Lucani, e fra il quinto e  il quarto
       secolo avanti Cristo  s’ erano resi una delle più forti potenze ma-
       rittime.
         Un’ origine simile  1’ avrebbe avuta, secondo la tradizione,
       la colonia di Locri Epizefiria. Durante una lunga guerra che tenne
                i Locresi Ozoli, parecchie delle loro mogli
       assenti dalla patria
       contrassero unioni illegittime cogli schiavi. Al tornar dei mariti,
       di  cui temevan  forte  lo sdegno, partirono  nel 683  coi  loro
       figlioli  , gli schiavi e altri  , e approdarono in Italia , nella parte
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