Page 162 - Storia dell'antica Grecia Tommaso Sanesi
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       152        LEZIONE DECIMA.  /
       come la lóro madrepatria. Attraversando  il mare Egeo,' lascia-
       rono parecchie tribù nello Cicladi e in altre isole,  le quali, per
        questo, si considerarono in seguito quasi tutte come isolo ioni-
       che. Approdati  all’ Asia minore, incontrarono forte opposizione
       nei Cari e nei  Lclegi dio doverono distruggere completamente,-
        por poter godere il possedimento jiacifico del paese occupato. La-
       sciarono solo la vita alfe donne, di cui si trovavano affatto privi,
       e  lo obbligarono a sposarli. « Lo donne gli sposarono ma giu-
                               :
        » rarono, e trasmessero quel giuramento alle loro figliole, di non
        » preiider mai cibo in compagnia dei loro mariti, e di non chia-
        » marli mai con tal nome. »  ‘ Gl’ Ioni  si stanziarono al mezzo-
        giorno delle colonie eoliche, occupando tufta  la costa che- e fra
        i fiumi Ermo e .Meandro e che ebbe allora  il nome d’ionia. Que-
       sto nomo comprendeva anche  le due vicine isole di Chio e di
       Samo. Occuparono dodici città, le quali (nominandole dasetten-
       tnone a mezzogiorno) erano  : Focea, Eritreo, Ctazomene, Teo, Le-
       bedo, Colofone,  Efeso, Priene, Miuntc, Milelo, e Sàmo e Chio
       nelle isole del medesimo nome. A questo dodici s’ aggiunse
                                 ix)i
       come s’ è già notalo, Smirne  , città che ha avuto la rara fortuna
       di conservare lino a’ nostri giorni  il siio nome e la sua prosperi-
       tà. Le formavano tanti Stati indipendenti l’uno  dall’altro, ma
       .stretti da una federazione; e sul capo Mi'cale c’era un tempio
       sacro a Nettuno, fabbricalo a spose comuni, detto Pamomo, dove
       gl’ Ioni delle diverse città si radunavano per le solennità nazio-
       nali e per deliberare sugli affari generali.
          Si partirono poco dopo dal Peloponneso, alla volta dell’ Asia,
       delle colonie doriche che occuparono  le isole di Coo e'di Rodi;
       e sul continente, la Caria che da loro fu delta Doride. Contavano
       sei città:  lalisso. Cernirò e Lindo nell’isola di Rodi; Coo, nel-
       r isola del nome stesso  ; Gnido e Alicarnasso sul continente. Come
       lo colonie ioniche, cosi le doriche avevano feste e assembleo co-
       muni, e le facevano nel tempio d’ Apollo Triopio.
          Colla Doride confina la Licia, la quale pure fu colonizzata
       da’ Greci  ; e origine greca vantavano alcune città della Cilicia o
       dell’ isola di Cipro. Ma quando e come  le colonie greche ci si
       recassero, non è a nostra saputa.
          Nei secoli ottavo e settimo ebbe luogo, come s’é accenna-
       to,  il secondo movimento d’ emigrazione  ; e fu grande davvero  ,
          ‘Erod,I,i46.
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