Page 171 - Storia dell'antica Grecia Tommaso Sanesi
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CULTURA DELLE COLONIE GRECllÉ.  161
    altri paesi, da cui potev'an ricevere ogni sorta di prodotti in cam-
    bio' del propri. Traevano infatti dall’Egitto  il papiro; da Tiro e
    da Sidone l’avorio dell’Affrica; dall’ Arabia  i profumi e  l’in-
    censo;  dalla Tracia  i legnami da costruzione;  dal Chersoneso
    Taurino  i grani; dalla Grecia l’olio, le frutta,  i .yini;  dall’ Eùs-
    sino  i salumi; da Atene  le  stoviglie, finalmente dalla Lidia,
    dalla Fenicia,  dalla Babilonia,  i  mille  oggetti' della loro in-
    dustria.
      A tanta prosperità commerciale ci giunsero specialmente
    nei secoli settimo e sesto, e sopra ogni altra città  si distinsero
    Focea e Mileto.  I Focosi furono  i primi ad aprire al commercio
    i mari occidentali al di là della Sicilia  i primi a inoltrarsi nel-
                    ;
    r Adriatico fino alla foce del Po,  attiratici dal lucroso  traffico
    dell’ambra.  1 Milesi invece aprirono alla navigazione ordinaria
    quel mare che era stalo attraversalo più secoli prima dagli Ar-
    gonauti  : mare molto temuto per le frequenti burrasche e per  le
    genti barbare che erano sparse sullo sue coste  ; e  si deve attri-
    buire a loro la gloria d’ avergli mutato  il nome d’ inospite, che
    prima aveva, in quello d’ Bussino, cioè ospitale,  alla maniera
    stessa che  i Portoghesi, in altri tempi, chiamarono capo di Bona
    Speranza il capo delle Tempeste. Sull’ Eu.ssino  i Milesi fondarono
    più d’ ottanta colonie  , o ne fondarono pure sulle coste della Pro-
    pontide e dell’ Ellesponto. Quindi Mileto, nel mentre estendeva
                              i
    limiti del mondo greco,  si metteva in rapporto co’ più lontani
    paesi, e si rendeva la prima potenza marittima dopo Tiro e Car-
    tagine.
      E cosa ne veniva da ciò? Ne veniva che la vita attiva, la
    vista di novi paesi, lo scoprimento di nove idee, di novi costumi,
    di nove credenze, tutto ciò aguzzava  l’ intelletto dei Greci
                             , gli
    eccitava alla riflessione, gli spingeva alla ricerca del meglio  : ne
    veniva che mentre acquistavano ricchezze, acquistavano pure il
    desiderio d’ usarne in modo da rendere la loro vita più cara per
    ogni riguardo  ; ne veniva insomma che al progresso dell’ indu-
    stria mercantile e delle scoperto marittime, teneva dietro imme-
    diatamente la cultura dell’ arti e delle cose intellettuali.
      Nella Grecia europea erano già famose e feconde di bravi
    allievi le scuole d’architettura di Egina, Sicionee Corinto, nelle
    ([uali città sorgevano dei monumenti superbi. Ma gl’ Ioni e  i Dori
    dell’ Asia entrarono in gara con esse  , e non tardarono a supe-
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