Page 231 - Storia dell'antica Grecia Tommaso Sanesi
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             SECONDA GUERRA PERSIANA.
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     cipalo di quella penisola, dove,  dalle  città  vicine, ci  s’ erano
     rifugiati  molti Persiani. La difesa era diretta da Artaitte  ti-
                               ,
     ranno crudele. Persiano  di  nazione. Ma essendo  stato còlto
     dagli Ateniesi senza che se  l’ aspettasse  , non aveva fatto  i pre-
     parativi di vettovaglie necessari per sostenere un assedio lungo.
     Quindi, dopo qualche mese, una fame orribile cominciò a fare
     di gran devastazioni fra  gli  assediati.  Allora  Artaitte, con un
     bon numero de’ suoi connazionali, tentò di fuggire di nottetempo,
     e ci riusci. Quando la mattina fu scoperta la cosa  gli abitanti
                           ,
     di Sesto s’ affrettarono ad arrendersi.  I  fuggiaschi furon subito
     inseguiti, e Artaitte, che fu raggiunto, fu messo  in croce. Ef-
     fettuata questa conquista,  gli  Ateniesi ritornarono  in  patria,
     portando .seco molto danaro e altre cose preziose, e anche Par-
     mature dei ponti, per consacrarle,  glorioso trofeo,  nei templi
     dei loro Dei.
        Nè degeneri da quelli  della  madrepatria erano  i Greci
     delle colonie occidentali. L’ambiziosa Cartagine,  istigata da
                              i suoi
     Serse che vedeva in essa una potente alleala, aveva fatto
     disegni sulla Sicilia che le doveva poi essere scala a conquiste
     più vaste. Un’ armata di 300,000 combattenti capitanata da Amil-
     care figliolo d’ Annone, allora principe di Cartagine, invase quel-
     P isola. Ma Gelone di  Siracusa le  fece fronte, e  si combattè
     presso Imera  il giorno stesso della battaglia delle Termopili. La
     vittoria dei Greci fu decisiva: degli invasori,  ne furono  uccisi
     una metà; gli altri, parte perirono  in mare per una burrasca
     che gli colse nel mentre fuggivano  , parte furon fatti prigionieri
     E di qilesti  fu tanto  il numero, da parere, dico Diodoro, che
                        ‘
     tutta la Libia si fosse trapiantata in Sicilia.
       Bello  spettacolo abbiamo  visto  d’ un piccolo popolo che
     combatte e vince un Impero colossale che  lo voleva caricar di
     catene  1 Boll’ insegnamento di quanto possa  il valore disciplinato,
     l’unione, la costanza, l’amor di  patria, a render questa po-
     tente e  gloriosa  1  Bell’epoca  della istoria in  cui  la barbarie,
     sbuca impetuosa da varie parti a  strozzare la civiltà, e la ci-
     viltà imperterrita trionfa sulla barbarie  , e  la respinge da sè,
     come un duro scoglio rifrange P onde minacciose del mare.
        • Diod.,Sic.,XI,S6.
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