Page 239 - Storia dell'antica Grecia Tommaso Sanesi
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SUPREMAZIA d’ ATENE. 229
era p«r farsi l’arresto, Pausania nc fu avvertito da un segno
che gli fece uno degli Efori , per cui s’ affrettò a ricoverarsi nel
vicino tempio di Minerva Calcieco. Di lì non fu cavato per
non violare la santità dell’ asilo, ma fu murata la porta def tem-
pio perchè morisse di fame. La vecchia madre del traditore col-
locò la prima pietra. Quando però il rinchiuso era per rendere
gli ultimi sospiri fu strascinato fuori dèi tempio onde non lo
,
profanasse colla sua morte. Ciò avvenne nel 467.
11 destino di Pausania influi su quello di Temistocle.-
Quest’uomo illustre, dopo aver fatto rigettare la proposta di
Sparta a proposito del consiglio anfizionico, aveva ricominciato
a imporre delle contribuzioni sugl’ isolani che avevan favorito
i barbari. Ciò poteva esser giusto : ma è che veniva accusato
di venalità e d’avarizia; e infatti il patrimònio di tre talenti
eh’ e’ posseddfH al suo primo entrar negli affari, e’ l’aveva al-
lora accresciuto fino a ottanta, secondo alcuni, o, secondo al-
tri, fino a cento talenti. S’aggiunga che nemmen lui non si
dava pensiero di dissimulare 1’ alla idea che aveva dei suoi
gran meriti; alterezza che offendeva la vanità d’un popolo il
quale non voleva concedere agl’ individui se non una parte della
riputazione che arrogava a sé stesso. Un giorno, a’ suoi concit-
tadini che si mostravano disgu.stati di quel suo modo di fare,
e’ domandò : « Dove mai sareste ora senza di me ? » E un al-
tro giorno : « Vi è forse grave di ricevere spesso dei benefizi
» da una medesima mano? » ‘ E soleva paragonarsi a un pla-
tano sotto al'quale gli Ateniesi si riparavano in tempo di pro-
cella, ma che sfrondavano e ne troncavano i rami appena tor-
nato il sereno. Come per eternare poi i suoi rimproveri e at-
tribuirsi la gloria d’aver dato i consigli migliori, fabbricò
vicino alla sua casa un tempio dedicato a Diana, a cui dette
* il soprannome d’ Aristohula; cioè dal bon consiglio. Per tutto
questo, dunque, fu facile a’ suoi nemici di rappresentarlo come
pericoloso, e di predicare la necessità di ricorrere al rimedio
.straordinario prescritto dalle leggi in simili casi. Nel 471, Temi-
stocle fu ostracizzato e si ritirò in Argo: si teneva sicuro li più
che altrove, in grazia dell’odio che quella città portava a Sparta.
Quando, quattr’anni dopo, Pausania fu convinto di tradi-
mento, gli Efori, nelle ricerche che fecero, trovarono delle
* Plut., Temisl.t 18, 2*J.