Page 435 - Storia dell'antica Grecia Tommaso Sanesi
P. 435

A.

           LEZIONE VEiMlSEESIMA.
       LA MACEDONIA DAI TEMPI EROICI FINO A FILIPPO  II.


      Ai danni della Grecia sorgeva uno stato novo: la Macedo-
    nia, rimasta  fin allora  nell’ oscurità, quasi affatto estranea  al
    gran movimento che aveva  agitato  i paesi vicini, e però non
    rammentata da noi se non poche volto e per incidenza. La ra-
    gione che spiega in gran parte quell’ isolamento della Macedonia
    è la sua conformazione geografica. A oriente, la divide dalla Tra-
    cia  il Rodope, catena di monti pressoché insuperabile; a setten-
    trione, è chiusa dall’ Emo, dallo Scomio e daU’Orbelo, linea di
    monti pressoché parallela alla'costa settentrionale dell’ Egeo  ; a
    Occidente, è separata daU’llliria e dall’ Epiro mediante la catena
    del Pindo, la quale la divide, a sudoccidente, dalla Tessaglia,
    spingendo fra l’una e l’altra la diramazione dei monti Cambuni:
    pel resto, è bagnata dal mare. Dalla catena settentrionale si par-
    tono varie diramazioni di monti che volgono verso il mare e for-
    mano COSI diversi bacini in ognuno dei quali scorre un fiume. Il
    principale dei  fiumi é lo Strimonio che, dopo aver formato  il
    lago Cercinite, si ristringe novamento in fiume e va a gettarsi
    nel golfo Strimonio. Fra questo e il golfo Termaico, in cui sbocca
    il fiume Assio, s’ avanza nel mare una penisola quasi rotonda, la
    quale  proietta altre tre lunghe e strette penisole che le danno
    qualche rassomiglianza con una mano. È questa la Calcidica,
    paeSe di una fertilità prodigiosa, della di cui importanza accor-
    tisi  i Greci, furon solleciti a colonizzarla; e forse fu la mancanza
    di  questa che impedi alla Macedonia di sviluppare più presto
    che non fece  la sua potenza. Le più notevoli delle molte città
    della Macedonia son  le seguenti  : Scopia, che fu la chiave della
    Macedonia al tempo del Basso Impero, posta al nordoccidente
                               ;
    Edessa, Pantica capitale, posta quasi nel centro, in ripa all’Astreo;
    Fella, la capitale di Filippo e d’Alessandro, più vicina al mare;
    Tessalonica, sul mare; e nella Calcidica, Olinto che fu rivale,
    per qualche tempo, di Fella.
                              Digitized by Coogle
   430   431   432   433   434   435   436   437   438   439   440