Page 443 - Storia dell'antica Grecia Tommaso Sanesi
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LA MACEDONIA DAI TEMPI EROICI A FILIPPO  II.  433
    al potere. Pelopida ritornò in Macedonia ma Tolomeo, invece
                      ;
    di resisU'rgli colla forza, gli andò incontro amichevolmente, e gli
    dichiarò che intendeva di governare in nome di Perdicca e di
    Filippo che erano tutt’e due in età minore. In prova di ciò gli
    consegnava, come ostaggi,  il suo  figliolo Filosseno e cinquanta
    giovani compagni  di  questo.  Saltò  fuori poco dopo un  altro
    pretendente, Pausania, principe anche lui del sangue reale:  il
    quale, sostenuto da una truppa di Traci e da un partito che s’era
    formato in Macedonia, s’impossessò del trono. Ma fu per poco.
      Si trovava  in  quel tempo  sulle coste  della Macedonia
    l’ateniese Ificrale con un’armata. Euridice, madre di Tolomeo,
    mossa a  pietà  di Perdicca e di Filippo  figlioli del suo amico
    Aminta, si portò da quel generale  ; e rammentandogli l’amicizia
    che in  altri tempi aveva avuto Aminta per lui, lo supplicò di
    proteggerne  i figlioli rovesciando dal trono  l’ usurpalórc. Ificrate
    infatti detronizzò Pausania a favore di Perdicca. Il tutore Tolo-
    meo governò in nome di lui ma questa volta non potendo più
                :
    frenare la sua ambizione, si formò un partito potente, e poi  si
    dichiarò apertamente signore della corona. Cosi rimase fino al 364.
    In quest’anno, Perdicca che aveva raggiunto l’età da regnare,
   - vendicò nel sangue del tutore infedele  l’ uccisione di suo fra-
    tello maggiore e r ingiustizie che n’aveva ricevuto lui stesso.
       Per quatir’anui  il suo regno fu tranquillo, e pareva che
    Perdicca volesse riprendere e continuare l’opwra d’ Archelao. Ma
    nel 360 ebbe una questione cogl’ libri a proposito d’un tributo,
    e questi gli mossero guerra. Lui marciò contro ai nemici alla te-
    sta della sua armata; ed ebbe luogo una battaglia che fu pei Ma-
    ceiloni una disfatta completa. Perdicca mori poco dopo, in con-
    seguenza delle ferite ricevute.
       Stprié éeirantiM Cr*cia.
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