Page 191 - I Segreti del digiuno al Futuhat FINAL
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190                                         al-Futūḥāt al-makkiyya

            l’Unico, tra l’insieme degli Attributi. Essa penetra tutte le cose esistenti
            e se essa non pervadesse ogni cosa esistente non sarebbe possibile per
            noi conoscere l’Unità del Vero, Gloria a Lui. Nessuno Lo conosce se
            non da sé stesso (mā  a a a- u aḥa   illā mi   a  i- i) e non c’è prova ( al l)
                                       u
            della Sua unità se non lui stesso: “Chi conosce sé stesso conosce il suo
            Signore”, come ha detto [il Profeta], che Allah faccia scendere su di lui
            la Sua  alāt e la Pace, ed Abū-l-ʿAtāhiya ha detto:

                        i    a   li  a u
                      i  i a       li

            Il segno in questione è l’unità di ogni cosa e ciò per cui essa si distingue da
            altre simili ad essa. Quindi l’unità pervade ogni cosa, eterna e generata
            nel tempo, non esistente ed esistente, ma non tutti sono consapevoli della
            sua penetrazione a causa dell’intensità della sua chiarezza ed evidenza.
            Così è per la vita nel caso di coloro che sono dotati dello svelamento e
            della fede, perché essa penetra in ogni cosa, sia che la vita si manifesti in
            essa, come negli animali, sia che la vita sia nascosta, come nei vegetali
            e nei minerali. Allah è vivente, senza disputa alcuna, “e non c’è cosa”,
            tra ciò che è diverso da Allah, “senza” che essa “glorif chi” Allah “per
            mezzo della Sua lode” (Cor. XVII-44). Non Lo glorif ca se non chi Lo
            conosce, e tra le condizioni del sapiente vi è quella di essere vivente,
            quindi necessariamente ogni cosa è vivente. Poiché l’unità appartiene
            alla conoscenza e l’Unità appartiene ad Allah, l’Altissimo, nella Sua
            essenza, noi preferiamo il digiuno del giorno di ʿArafa piuttosto che la
            sua rottura in un posto diverso da ʿArafa. Se siamo ad ʿArafa sappiamo
            che  il  digiuno  appartiene  ad  Allah,  non  a  noi,  e  preferiamo  la  sua
            rottura piuttosto che il suo digiuno per la contemplazione diretta ( u ū )
            di ʿArafa. Comprendi!

            Nella sua realtà essenziale il digiuno appartiene ad Allah; analogamente,
            nella sua realtà essenziale l’Unità appartiene ad Allah: vi è dunque una
            correlazione (mu ā a a  tra il digiuno ed il giorno di ʿArafa, l’uno e l’altro
            essendo senza simili. Il suo digiuno [cioè il digiuno nel giorno di ʿArafa]
            agisce su ciò che è dopo di esso – e questa proprietà nei confronti di tutti
            non appartiene a nessun altro giorno – ed agisce su ciò che è prima di
            esso, in quanto è temporale e quindi è def nito dal prima e dal dopo. Il
            senso [di questa espressione] è che la sua azione è globale come quella
            del  Vero  nel  dare  l’esistenza  alle  possibilità  in  modo  globale,  senza
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