Page 190 - I Segreti del digiuno al Futuhat FINAL
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Muḥyīddīn ibn ʿArabī 189
Quanto alla nostra af ermazione che la scienza è soggetto (mawḍūʿ)
per l’Unità come la conoscenza, per cui abbiamo chiamato la scienza
conoscenza, quando diciamo: “Sapevo (ʿalimtu) Zayd in piedi” ( ),
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il nostro oggetto (maṭlūb) non è Zayd in se stesso né la stazione eretta
(qiyām) in se stessa, bensì la relazione (nisba) della stazione eretta con
Zayd, e ciò è un oggetto unico, trattandosi di una relazione unica ben
determinata. Noi abbiamo scienza di Zayd da solo per mezzo della
conoscenza, e della stazione eretta da sola per mezzo della conoscenza,
e quindi diciamo: “Ho [ri]conosciuto (ʿaraftu) Zayd ed ho [ri]conosciuto
la stazione eretta”. Questo grado manca ai grammatici ed essi si
immaginano che la connessione (taʿalluq) della scienza della relazione
della stazione eretta con Zayd sia uguale alla sua connessione con
Zayd e con la stazione eretta, il che è sbagliato. Se Zayd non fosse noto
(maʿlūm) a lui e la stazione eretta non fosse anch’essa nota a lui prima di
quello, non sarebbe ammissibile che metta in relazione ciò di cui non
ha scienza con ciò di cui non ha scienza, perché non saprebbe se quella
relazione è valida o no.
Questo tipo di scienza viene chiamata dai dottori della Bilancia delle
idee (aṣḥāb mīzān al-maʿānī), [i logici] “concezione (taṣawwur)” ed essa
è la conoscenza dei singoli oggetti, mentre il “giudizio (taṣdīq)” è la
conoscenza di oggetti composti, cioè la relazione di un singolo con
un singolo per via della informazione dell’uno per mezzo dell’altro
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( ). Secondo i grammatici si tratta dell’incoativo (mubtada’) [soggetto
nominale] e dell’enunciativo (ḫabar), mentre per gli altri [i logici] è il
soggetto (mawḍūʿ) e l’attributo (maḥmūl).
Torniamo all’argomento del nostro capitolo e diciamo: noi sappiamo
della nobiltà del giorno di ʿArafa per via del suo nome, per ciò che
è stato stabilito della sua connessione con l’Unità. “Invero Allah è un
Dio Unico (wāḥid)” (Cor. IV-171) e l’Unità è l’Attributo più nobile per
259 Il verbo ʿalima ha in questo caso due complementi oggetto, come nell’esempio
riportato nella nota 26.
260 Nella trascrizione delle lezioni di psicologia impartite da René Guénon è riportato:
«On peut dire d’une façon générale que le jugement est l’af rmation d’un rapport entre
deux idées; dans la proposition, qui est l’expression verbale du jugement, les deux idées
dont il s’agit sont exprimées par deux termes qui jouent respectivement les rôles de sujet
et d’attribut, et la copule, c’est-à-dire l’élément qui joint le sujet et l’attribut et qui est
généralement le verbe, n’est pas autre chose que l’expression du rapport lui-même».