Page 70 - Edipo e la mitologia comparata saggio critico di Domenico Comparetti
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cercare un mezzo per condurre Edipo al talamo di
Giocasta solo badando a farne im eroe d’ intelli-
genza, ha preferito ideare quesla vìa più complessa
anziché tenersi ad una via più semplice e ben co-
mune nei racconti popolari, cpiale sarebbe stata
quella di fare che la regina stessa proponesse gli
enimrni. Quantunque negli antichi racconti greci
oggi noti, non s’ incontri quest’ ultima forma, pure
essi ne contengono tutti gli elementi, talché questa
doveva assai facilmente presentarsi alla fantasia.
È facile rispondere però a tal domanda con tutta
evidenza, quando si tenga ben i)rcsente quel che
io già notai , esser cioè tutte le parti di questo
racconto ordinato e proporzionate all’ idea morale
per cui esso è nato. Infatti ponendo che Edipo
agogni alla mano di Giocasta e l’ottenga coll’ in-
dovinare enimrni da essa proposti, esponendosi a
morire nel caso ciò non gli riesca, quantunque
anche così esso rimarrebbe eroe d’ intelligenza,
pur nondimeno parrebbe in certo modo clic la sua
disgrazia la fosse quasi andata cercando per cupi-
digia della donna e del trono, ed inoltre ei non
avrebl>e più la qualità essenzialissima di benefat-
tore. Nel racconto qual’é, Edipo non espone la vita
unicamente per la mano di Giocasta, ma le sue
nozze con quesla regina non sono che il premio
d’un’ azione generosa. Non si può cerbmente attri-
buire al caso la scelta di questa forma, e non vedere
quanto opportunamente essa ponga in contrasto il