Page 74 - Edipo e la mitologia comparata saggio critico di Domenico Comparetti
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st.ilo auch’esso indicato c posto in rilievo (ki
Sof(K-le là dove aclV L'c/i/to re (393 sep.) Eilip(>
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Questo, che a prima giunta a noi sfugge, era cos;i
che, nelle idee proprie dell’ età in cui naajue il
nicconto, doveva subito colpire, e, caratterizzando
sempi-e meglio Edipo come eroe d’intcUigenza, con-
tribuire a rendere anche più evidente, come sopra
abbiali! detto, la forza della fatalità o dell’ «t».
Poi' finire quest’ amilisi delle varie parti che
costituiscono questo racconto, e della loro ragiono
di essere, dobliiaino osservare come l’idea che
primeggia in esso, non avroblxì potuto esser jiosta
in evidenza dal «do Catto del parricidio involon-
tario. Questo fatto che serve, come già dicemmo,
noi vari racconti in cui si trova, a [lorre in chiaro
la forza ineluttabile del destino, non sarebbe ba-
stato ad esprimere anello l’ idea dell’ arn romc
prrsecutrice, idea die da un fatto solo non può
certamente scaturire. Se il nostro pojKdo mcridi»!-
ualc parla di un iettatore non si limiterà mai a
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