Page 78 - Edipo e la mitologia comparata saggio critico di Domenico Comparetti
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scolata anche, comunque travestita, la rimembran-
za di un qualche fatto o nome reale, altri racconti
dovuti unicamente allo sviluppo proprio di questa
fertile idea, hanno in essa la causa della loro esi-
stenza, ed in ordine ad essa la fantasia popolare li
creò nel periodo della sua produttività.epica. Tale
è fra gli altri il racconto di Edipo.
La Tebaide, in cui trovasi il nucleo centrale di
tutta la narrazione offre lo spettacolo di una guerra
fratricida combattuta con un odio raì)bioso, impla-
cabile, snaturato, il quale trova la massima sua
espressione nel duello accanito dei due fratelli che
si distruggono reciproca.mente, e nell’ orrido atto
di cannibalismo con cui muore Tideo. Tanto orrore
trova una spiegazione nell’ urto e nel conflitto di
due principj egualmente potenti ed efiicaci. La vo-
lontà divina da un lato è contraria a quella spedi-
zione e si manifesta in molti modi, fra i quali uno
dei più imponenti è il fatto di Capaneo; e quindi da
essa anche proviene l’esito dell’impresa luttuoso ed
esiziale egualmente a vinti ed a vincitori
( Ka^fjietcc
vcKyj), Dall’altro lato le erinni e le maledizioni pa-
terne irrefrenate nella loro azione ed indipendenti
dagli Dei stessi, producono i loro effetti inevitabili,
e spingono i due fratelli irresistibilmente, e senza
riguardo allo più contrarie manifestazioni del volere
divino^ ad ùna pugna furilx)nda. Così hanno una
spiegazione morale gli orribili fatti, e così, per
servire a questa spiegazione, nasce 1’ Edipodea.