Page 76 - Edipo e la mitologia comparata saggio critico di Domenico Comparetti
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scere  . Costei però che vuol serbarsi fedele ad Er-
           cole,  si oppone nel talamo con una spada al marito
           impostole, e questi colla spada anch’egli la minac-
           cia, finché essa, nell’ambascia, pronunzia il nome
           di Ercole ed ha luogo  il riconoscimento. Questo
           racconto, che servi di soggetto a qualche tragedia
           greca, dev’ essere assai antico, poiché rappresen-
           tanze ad esso relative incontransi su parecchi vasi,
           fra  i  quali uno vulcente,  ed anche  su  di uno
           specchio etrusco (*).
                     XIII.
            Da quanto abbiamo noiato  fin qui risulta chia-
           ramente che il racconto di Edipo non é altro se
           non un composto di varie formolo comunissime nei
           racconti popolari, non solo greci ma anche di molti
           altri popoli, e che la fantasia popolare nell’idoarlo,
           ossia  nello  sceglierne  gli  elementi  e  nel  porli
           assieme, ha avuto in mira  l’ espressione di un suo
           concetto morale che troviamo essere stato  real-
           mente comune presso il popolo greco. Rimarrebbe
           ad indagare quale fosse la causa che determinò la
           fantasia del popolo gre o a produrre questo rac-
           conto con  tal significato. Questa causa  è facile
           trovarla quando  si riflette a ciò che già abbiamo
            (') Cf. Welckor, Die ffriechischen Tragìfdien I, pag. 415
           seg. ; Brunn in Pauly ’s Beal-Encgeìopàdie I, pag. 2134.



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