Page 71 - Edipo e la mitologia comparata saggio critico di Domenico Comparetti
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carattere e i meriti deircroe, colle sue fatali scia-
gure, c l’azione non solo innocente, ma l>enelica di
lui, colle luttuose od orribili conseguenze da quella
stessa procacxùategli.
XII.
Cercare Toriglnc della Sfinge sareblxi cosa estra-
nea al mio soggetto. So essa non fu ideata espres-
samente pel racconto di Edij)o, il che foi-se non *i, la
sua origine ò anteriore a questo, e da esso alfatto
indipendente; sarebbe quindi fuor di luogo occu-
parsene qui. Sia qualsivoglia la sua provenienza, a
me sembra non sia da credersi che originariamente
si cf>nsidoras.se questo mostro come profMinente
enimmi per sua natura. Ciò sareblie un’anomalia
tropjx) singolare. Quando il popolo nei racconti
attribuisce agli animali e ai mostri parola, ingegno,
c tutte le facoltà razionali dell’ uomo, non è punto
strano che li consideri anche come capaci di pro-
porre enimmi. Ma il proporre enimmi non è che
una delle azioni di cui cia.scuno di essi può consi-
derarsi come capace, e che la fantasia {«polare può
a suo talento, o a seconda di certi fini a ciò deter-
minanti, introdurre o sopprimere nei rac<»nti in
cui uomini, animali o mostri hanno parte. Quindi
ò die spessissimo troviamo forme di racconti nello
quali han luogo gli enimmi allato ad altre forme
«logli stessi racconti nelle quali essi non bau luogo.
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