Page 73 - Edipo e la mitologia comparata saggio critico di Domenico Comparetti
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Non parrai neppure da attribuirsi al caso, che
      r enirama proposto dalla Sfinge sia di ordine filo-
      sofico e consista in una definizione dell’ uomo, tale
      da mettere in evidenza  il debole della nostra vita
      vegetativa.
       E da notarsi che Edipo, mentre è abile nello
      sciogliere enimmi, non è ad un tempo un fiàvzit,
      come lo sono Calcante, Poliido, Mopso, dotati, ap-
      punto come tali, della stessa abilità. Lo interpre-
      tare enimmi era anticamente considerato come una
      specie di divinazione,  e ne riman traccia  nella
      parola indovinello, e nel verbo indovinare adope-
      rato appunto nel senso di trovarne la spiegazione.
      La qualità di detto oscuro (alveg) che caratterizza
      r enimma è propria anche  dell’ oracolo che par-
      ticolarmente  nelle epoche più antiche è per sua
      natura a.id).iizoit.og, iiDHog,  ^i7itp«Tw?  lipnuitvoi, ed
      è quindi un vero enimma difficile ad intendersi (*)•
      Perciò  all’ enimma è anche applicato  il nome di
      Xpwfiés, e da Sofocle la Sfinge è chiamata
      ixzpdif TzapBiveg, e quindi è pure che indovinare
      gli enimmi sia una delle caratteristiche degli indo-
      inni.
       Il fatto eccezionale di Edipo che scioglie l’ enim-
      ma senza essere indovino,  e senza alcun  aiuto
      dell’arte  divinatrice, come  quello che  mette in
      grande evidenza l’ingegno naturale dell’eroe, è
        (') Esch. Prom. 661.


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