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     cure, a migliore provvedimento sì
     delle scienze che della società, che



     della ragione? com'è possibile ? cosa è co
     noscere? quali sono i rapporti che ha il
     conoscente col conosciuto? Così, mentre il
     filosofo sperimentale dice al razionalista,
     che, basando le di lui teoriche sull'identi
     tà, sulla difinizione della cosa per la cosa,
     ſe si risolvono in copia ed abuso di paro
     ie, e rimangono sterili e vuote in sostanza;
     e che il razionale fa rimprovero allo speri
     mentale de' suoi fatti parziali, isolati, ac
     cidentali, della sua inettitudine a ben con
      catenarli, e dell'uopo che ha per ciò di
     un principio metafisico, cui non è in caso
     di per se stesso procacciarsi, Kant interpella
     se la sperienza è possibile, se lo è una
     metafisica, e con ciò chiede qual può es
     sere il principio che fecondi rende i prin
     cipi razionali, e qual è la legge per la
     quale concatenare gli osservati fenomeni.
     IDove per ultimo il materialista non trova
     nelle idee se non l'effigie materiali degli
      oggetti esteriori, e trova che ogni sapere
     eonsiste in movimenti eccitati nei nostri orº
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