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essi favoreggiassero la libertà di
siffatta critica; poichè la sola ca
pace di stabilire con fermezza gli
studi e lavori della ragione. Essa è
quindi assai più meritevole di pro
tezione, che non lo è il ridicolo
dogmatismo delle scuole; comechè
alzino queste romore di pubblica
disgrazia, tosto che alcuno squarci
le ragnatele dei loro argomenti:
mentre, non avendone mai avuto
gani dagli oggetti; e dove l'idealista riflette
arbitrarie queste ipotesi; e, rilevando nelle
idee altrettante nostre maniere di essere,
un prodotto cioè dell'intima capacità del
l'uomo, ricusa ch'elleno dagli oggetti pro
vengano, e loro si assomigliino, Kant in
terroga per ultimo se vi sieno criteri, e
quali, per distinguere nelle idee ciò che in
esse appartiene all'intelletto del proprio,
da quanto appartiene agli oggetti; e così
nello studio degli elementi, che le compon
gono, trova per cui comporre quei dispareri.