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quanta la di lui dottrina risolversi,
in un idealismo subbiettivo (").
lare, e di sottoporre ad unità più elevata,
ed a leggi primordiali ed assolute, quelle
dell'intendimento, come segue a dire nel
prossimo paragrafo il testo. I ti
(') Kant parte dalla necessità che tutto
quanto accade nella natura sia retto, quin
di preceduto, da leggi; e ne inferisce avere
le sue anelae la funzione di percepire gli
oggetti, che sono la materia del nostro sa
pere; anzi conchiude influire sul medesimo
siffatte leggi. E su queste leggi intellettuali
restabilite, osservo per incidente, col pre
i" Cons. Degerando, eh'esse nel senso
di Kant hanno un valore molto più esteso
che non in quello dei filosofi, che ammet
tono le nostre facoltà, svilupparsi dietro le
regole dell'attenzione, dell'associazione dei
eoncetti ec.. le quali regole sarebbero spe
rimentali; dove le leggi di Kant esprimono
visioni, idee, e cognizioni pure. Ora queste
leggi, dimanda la critica, le abbiamo noi
dagli oggetti, o ci sono esser già inerenti,
e non fanno che aspettare l'impressione