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in conformità, gli è lo stesso che
se dicesse, mediante coteste forme,
inerva, ne troverebbe l'effigie in tutte le
ostie o cere, sulle quali fosse imposto, e
“tutte le reputerebbe sotto quella forma esi
stere, lungi dall'avvertire tal forma essere
la legge insita generale di sue percezioni.
Per egual modo i tre specchi riceverebbero
ciascheduno un'immagine diversa dell'og
getto medesimo; cosicchè lo specchio piano
direbbe l'oggetto perfettamente circolare;
ovale allungatissimo lo direbbe il cilindri
co; ed iperbolico doppio, con manifestis
sima divergenza, il conico: eppure l'ogget
to in se stesso potrà non avere nessuna di
queste tre forme, come quelle che sono
determinate dall'intima struttura degli spec
chi. Tuttavia ciascuno di questi giudiche
rebbe giusto, non avendo per oggetto che
la propria rappresentazione del medesimo.
Se mo l' inielletto, supposto agli specchi,
al sigillo, alla camera ottica, avesse in
vece degli oggetti studiato se medesimo, ed
investigato nella propria natura ciò che
può influire sulle sue percezioni, sarebbero