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FIM-CISL FROSINONE EDIZIONE N.2 GIUGNO 2020
ABB DI FROSINONE NON SMETTE DI LAVORARE
PER FAR FRONTE ALL’EMERGENZA COVID-19 CREA UN MODELLO UTILE
PER IL RESTO DELL’INDUSTRIA METALMECCANICA
(Fabbricazione di motori, gene-
ratori, trasformatori elettrici e di
apparecchiature per la distribuzione ed il
controllo dell’elettricità) vista la fornitura
di prodotti per impianti impiegati nel set-
tore sanitario e nei Big Data Center con
clienti importanti vedi Google e Fb, dove-
vamo avere delle garanzie sulla sicurezza e
la salute dei lavoratori e dare una ri-
ABB spa di Frosinone fa parte del grup- sposta importante in termini produttivi.
po svizzero/svedese leader tecnologico Nelle settimane successive le preoccupa-
mondiale, che sviluppa prodotti e tecnologie per zioni del management di Frosinone sono
l’industria, servizi pubblici, trasporti ed infra- state legittimate dagli eventi che han-
strutture utilizzando le più innovative tecnologie. no colpito il nord Italia, dove tra l’altro sono
Il sito di Frosinone con una superficie di presenti una decina di siti produttivi del
150mila metri quadrati, 50 mila di unità gruppo ABB e che fanno parte come quello
operativa, è il più importante impian- di Frosinone del coordinamen-
to della Business Unit a livello globale. to sindacale nazionale ABB.
Attualmente occupa circa 850 dipenden- Negli ultimi giorni di febbraio la dire-
ti e produce 3 milioni di interruttori all’anno zione aziendale ha dichiarato che era
grazie ad un processo di digitalizzazione e necessario avere un livello di attenzio-
di ingegnerizzazione che sfrutta i principi ne estremamente alto per salvaguardare la
di Industry 4.0, tutto ciò permette che i pro- salute dei lavoratori con procedure spe-
dotti vengano venduti in più di 100 paesi cifiche, attuando un piano di Emergenza
con tempi inferiori a quattro giorni. condiviso con la RSU, applicandolo suc-
Questa Azienda è un vanto per tut- cessivamente in tutte le aziende ABB, che
to il nostro territorio anche per il fatto che prevede quattro livelli di attenzione diffe-
fornisce lavoro a molte aziende loca- renziati tra loro a seconda della situazione
li garantendo un’importante occupazione. di contagio della relativa area di collocazione.
La direzione aziendale, nei primi gior- “Ovviamente soprattutto nella fase inizia-
ni di febbraio, quando ancora in Italia non vi le la prima vera difficoltà è stata quella di
erano particolari criticità in merito alla dif- spiegare ai lavoratori che se in fabbrica si
fusione del Covid-19, ha comunicato alla adottavano misure che venivano indicate
Rsu ed RLS di sito, che la situazione globa-
le cominciava a preoccupare per via del
mercato che l’Azienda occupa, per le for-
niture che arrivano da diverse zone del
mondo e che le attività rientravano in quel-
le produzioni essenziali dall’ indicazione
del DPCM nelle settimane successive più
precisamente del 22/03/2020 secondo
codice ATECO 27.1