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Esprimere DUBBI su

            Stalin bastava per essere
            giudicati TERRORISTI.

            E finire nei Gulag

            o GIUSTIZIATI




























                                                                    GETTY IMAGES (2)                              FOTOTECA STORICA GILARDI






                l 21 dicembre di ogni anno Irina festeggia il   come dattilografa scelse la sua futura moglie Nadja,   SANTIFICATO
                compleanno del suo idolo: Stalin, al secolo   come segretario il fratello di lei. Era quello il nucleo   In alto, i funerali di
                Iosif Vissarionovič Džugašvili, nome di bat-  della di là da venire corte dello “zar rosso”.   Lenin nel 1924.
            Itaglia Koba. Sul suo eroe non ha dubbi: «Ha   Nel Politburo (l’organo di governo del partito,   Sopra, il corpo
                                                                                                  del leader fatto
            fatto della Russia una superpotenza e ha salvato il   cuore del potere sovietico) c’erano invece gli at-  mummificare: fu
            mondo dal nazismo», dice. Irina non è sola, sul-  tori del dramma che attorno a quella corte si sa-  un’idea di Stalin.
            la Piazza Rossa. In un sondaggio russo di qualche   rebbe consumato: Trotzkij (l’intellettuale-gene-  A sinistra, Stalin con
            anno fa, Stalin è arrivato terzo nella top-ten degli   rale fondatore dell’Armata Rossa) e Kamenev, che   Rykov, Kamenev e
                                                                                                  Zinovev nel 1925: tutti
            uomini più importanti della storia patria. È l’on-  con Zinovev (influente capo dell’Internaziona-  e tre furono in seguito
            da lunga di un culto della personalità imposto ol-  le comunista) e lo stesso Stalin fu “triumviro” del   eliminati.
            tre 70 anni fa dal rivoluzionario che si fece zar.   dopo-Lenin.
             Stella nascente. Dal 1913 aveva scelto il nome   Solo lui, il leader malato, aveva colto l’ambizio-
            Stalin (in russo, “d’acciaio”) ma per i compagni più   ne di quel georgiano risoluto e di grande fascino.
            intimi continuò a essere Koba (nome in codice pre-  In un testamento segreto chiese di allontanarlo dal
            so a prestito dal protagonista di un romanzo su un   potere. Ma quando Lenin morì, nel 1924, il Po-
            ribelle del Caucaso, come lui che era nato in Geor-  litburo preferì ignorare quel saggio consiglio e lo
            gia).  Sul pedigree rivoluzionario dell’ex seminarista   lasciò al suo posto: segretario del comitato centra-
            Džugašvili, oltre a sette condanne al confino (e sei   le del partito, una carica creata nel 1922 apposta
            fughe) c’è, secondo voci ricorrenti, l’ombra del tra-  per lui e che gli garantì subito enormi poteri. Così,
            dimento: avrebbe fatto il doppio gioco, vendendo   fu Koba a prendere in mano la situazione in quel
            alcuni compagni alla polizia segreta zarista.   momento cruciale.
             Di fatto, nel primo governo sovietico, al “magni-  Modello vincente. «Ai funerali, Stalin les-
            fico georgiano” (parole di Lenin) fu affidato il com-  se un giuramento di fedeltà a Lenin nonostante i
            missariato (ovvero il ministero) delle nazionalità:   violenti contrasti che li avevano divisi pochi mesi


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