Page 88 - Ottobre 2017 interno finale_Neat
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“Sassari è la mia
città la mia vita
stessa”
Non saprei dirti di preciso. Mio padre
inconsapevolmente è stato il mio primo
maestro. Era bidello in una scuola ma faceva PIETRO SANNA LIVE
anche il muratore. Spesso mi portava con lui
per insegnarmi e, mentre lavorava, cantava in Pietro Sanna - voce
sardo. Allora io cantavo con lui e se sbagliavo
mi correggeva, oppure mi indicava i passaggi Yuri Altana - batteria
in cui dovevo modulare meglio la voce. Mi
ha indirizzato tanto che ora, quando canto, ci Fabrizio Fogagnolo - basso
metto sempre qualcosa che richiami il canto
sardo. Senza volerlo esprimo la mia identità Franco Pintus - chitarra
attraverso la mia voce; cosa fondamentale,
anche se non è facile. Paolo Corda - chitarra
Quanto tempo separa questo tuo ultimo
lavoro dal precende album che avevi Roberta Pastorino - cori
realizzato e che differenze possiamo
riscontrare?
controcorrente, perchè è normale che il pubblico si
Il precedente era del 2013 con i Bandidos, affezioni a certi brani. Io però sento la necessità di
Musicas Liberas, che conteneva gran parte non essere mai uguale al passato.
del mio repertorio più due o tre inediti.
Questo invece è un album che arriva dopo Leopold Stokowski, un grande direttore
quattro anni ed è composto interamente da d’orchestra, diceva che il pittore dipinge su tela
brani inediti. Potrei anche far uscire un album mentre i musicisti dipingono i loro quadri sul
all’anno ma ho necessità di un giusto tempo di silenzio. Ti riconosci in questa frase?
“gestazione” per la cura dell’arraggiamento
o la limatura del testo. Mi è capitato di passare Mi ci rivedo moltissimo. Rappresenta in qualche modo
anche cinque o sei ore alla ricerca del giusto una parte della mia introversione. Sono dieci anni che
vocabolo che esprimesse ciò che volevo dire non bevo più e sono astemio. Dal momento in cui ho
in musica. Mi piace essere un perfezionista e smesso di bere per mia scelta, sono completamente
per questo ci vuole tempo. cambiato. Non mi piace perdermi. Preferisco curare
altri aspetti di me, guardare un bel film, leggere un
Nonostante la tua carriera continui a buon libro, comunicare con gli altri. Anche in una
studiare sullo strumento? donna non guardo più alla superficialità ma mi
interessa che capisca ciò che io provo ad esprimere.
Non mi definisco un chitarrista, sono uno Bisogna trovare anche un’identità mentale nell’altro.
strimpellatore. Però ogni giorno mi esercito
per ore e scrivo continuamente. Lo studio E con Sassari che rapporto hai?
e la volontà di rinnovarsi mi aiutano a
perfezionarmi. Non voglio “ripetermi”, non è Sassari è la mia città, la mia vita stessa. Io esco e
un termine contemplato nel mio vocabolario. scrivo. Vedo la gente, la guardo negli occhi e trovo
Mi piace evolvermi, anche quando vado emozioni. Sono un grande osservatore e mi piace
ascoltare le persone tanto da apparire forse troppo
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