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SPAZIO MUSICA




          LA MUSICA NEL CUORE


          DANIELE PIU












            Testo e intervista: Francesca Arca
            Foto: Daniele Piu©


           Fare musica è qualcosa che riem-   gno e costanza, interiorità e ragio-  tenta. La batteria è uno strumento
          pie  la  vita  e  crea  un  modo  diretto  ne, istinto e capacità. Daniele Piu è  affascinante di cui spesso si parla
          e  immediato  di  comunicazione  in  espressione mirabile di questo mon-  poco,  superato  nell’immaginario
          grado di andare ben oltre qualsiasi  do di cui noi siamo spettatori. Con-  del  pubblico  musicalmente  poco
          altra forma d’arte. La musica colpi-  siderato il suo curriculum e le mol-  esperto,  dall’evidenza  delle  chi-
          sce corde nasconde e prescinde da  teplici  esperienze  maturate,  siamo  tarre  o  dall’immediatezza  delle
          qualsiasi mediazione. Per fare mu-  certi di trovarci davanti ad un artista  capacità  interpretative  della  voce
          sica  basta  suonare  uno  strumento  di spessore, umanamente sensibile,  solista.  «È sbagliato  considerare
          ma essere un musicista è qualcosa di  di grande intelligenza artistica e con  la batteria - dice l’artista - come
          più. Vuol dire saper modulare impe-  una visione d’insieme accurata e at-  uno strumento di mero accompa-
                                                                                   gnamento. Possiede i realtà mol-
                                                                                   teplici  sfaccetature e  timbri che
                                                                                   sono in grado di risvegliare ener-
                                                                                   gia e adrenalina. Il “drumming”
                                                                                   si è evoluto molto qui in Italia an-
                                                                                   che se richiederebbe una maggio-
                                                                                   ra cultura di ascolto come accade
                                                                                   in altri paesi.» Daniele Piu si rac-
                                                                                   conta con calma; si nota che è uno
                                                                                   abituato a riflettere prima di parla-
                                                                                   re e a pesare con cura e decisione
                                                                                   le  parole  che  utilizza,  mostrando
                                                                                   un’autorevolezza  sicura  ma  mai
                                                                                   sfrontata,  propria  di  chi  conosce
                                                                                   ciò che dice ma senza l’imperso-
                                                                                   nale freddezza di chi considera ciò
                                                                                   che fa un mestiere come tanti. In
                                                                                   un  contesto  come  quello  italiano
                                                                                   nel quale ci si sente ripetere spes-
                                                                                   so che non si può vivere di cultura,
                                                                                   Daniele  Piu  appare  la  negazione
                                                                                   più evidente di questo trito assun-
                                                                                   to. Lo fa in modo del tutto natura-
                                                                                   le, raccontando la propria arte sen-
                                                                                   za mai definirsi artista, mostrando
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