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Cosa ti piace dei giovani di oggi e cosa non ti piace?  mia voglia di fare musica che per troppo tempo è rimasta
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           Mi piace la facilità di adattamento alle nuove situazioni e   continuità con il primo album ho scelto di fare metà delle
           la creatività, man mano che la tecnologia avanza e il mon-  canzoni in lingua Sarda e metà in Italiano. Ho registrato
           do del social network sovrasta la nostra vita, diventando   questo album nello studio di registrazione SoundRoom di
           realtà e non più realtà virtuale. I giovani riescono a crea-  Maurizio Pinna, ad Alghero. La batteria è suonata da Da-
           re nuove opportunità, nuovi modi di vedere le cose, nuovi   niele Più, le chitarre da Martino Roggio, il basso da Bruno
           mondi da esplorare. Quello che non mi piace dei giovani   Suppo e il pianoforte (presente solo in “Rimanere Soli”)
           d’oggi è l’assenza di valori e di autostima. Non si informa-  da me. Insieme a loro ho scelto un sound fresco, moderno e
           no, subiscono tutto, ogni tipo di violenza mediatica, hanno   pulito, solo strumenti in presa diretta dal banco mixer ana-
           tanti strumenti per informarsi e accrescere la loro cultura   logico Trident 90, che Maurizio mi ha confessato di aver
           ma non li usano per questo scopo.                     acquistato di seconda mano: era il vecchio banco del pro-
                                                                 duttore  discografico  Cecchetto,  dallo  stesso  banco  sono
           Il tuo ultimo lavoro in uscita a brevissimo, dal titolo   usciti un po’ di tempo fa, il disco della Pausini, degli 883
           “Saterala”, è un album molto ricercato che va oltre il   e altri ancora. L’idea di andare oltre al cantautoriale e di





































           cantautorato, come se avesse una doppia anima (e dalla   spingere gli arrangiamenti sul pop rock è venuta a Mau-
           copertina questo si evince bene), con diversi pezzi in   rizio dopo aver ascoltato i pezzi. Io inizialmente ero titu-
           italiano e altri in sardo. Mi racconti il lavoro che c’è   bante, ho sposato appieno l’idea solo dopo aver ascoltato
           dietro, di ricerca e sonorità?                        il risultato e capito bene dove si voleva arrivare. Ho scelto
                                                                 di inserire 8 canzoni per una durata di circa 30 minuti, in
           Questo nuovo album arriva dopo quasi dieci anni dal pri-  modo che chi lo ascolta la prima volta lo riascolti subito
           mo, nasce dall’esigenza di voler pubblicare le canzoni mi-  una seconda volta, e così via, senza stancare e annoiare.
           gliori che ho scritto in quest’arco di tempo e di comincia-  Il titolo dell’album è arrivato mentre stavo seduto al tavo-
           re in modo serio e concreto il progetto cantautoriale che,   lo di un ristorante ad Alghero, pranzavo in compagnia di
           per motivi lavorativi e di altro genere, avevo riposto nel   Maurizio, Daniele e Fabrizio Solinas (artista che ha dise-
           cassetto. Non sono stato bene, in questi anni è come aver   gnato l’Artwork dell’Album) e si ragionava sul discorso
           messo una bomba pronta ad esplodere dentro una scatola.   circa la metà di canzoni in Sardo e metà in Italiano, Lato
           Non ce l’ho fatta più a trattenermi, ora è esplosa tutta la   A e Lato B, L’altro Lato, SATERALA appunto. Pochi gior-





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