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“Rimanere soli è
una riflessione
sulla vita”
ni fa ho firmato un contratto con l’Etichetta Discografica Ritagliarsi uno spazio nell’ambito musicale è una cosa dif-
“La Stanza Nascosta Records”, che curerà la promozione ficile per un emergente squattrinato come me, ma credo
e la distribuzione digitale e fisica in Sardegna di questo che col tempo e la costanza si riesca a far ascoltare le
nuovo album. In futuro ci saranno tante novità, da questa canzoni che scrivo a tante persone. Credo che superare un
collaborazione, infatti, si è deciso un nuovo percorso da concorso di livello nazionale possa spianare la strada per
affrontare e nuovi obiettivi da raggiungere. cercare di affermarsi in Sardegna. Non credo ai successi
effimeri e momentanei, non credo nei Talent, che hanno
Un pezzo mi ha colpito (ti ringrazio per avermi fatto fatto credere alle persone che il successo possa arrivare
sentire il tuo lavoro in anteprima), “Rimanere Soli”: lo solo passando per la pubblicità televisiva mentre la loro
trovo molto attuale. unica ragione d’esistenza è sopravvivere alla crisi, sfrut-
tando l’ambizione di poveri ragazzi per scopi commercia-
Rimanere soli è una riflessione sulla vita, sul periodo sto- li e facendo guadagnare le major; ragazzi che, dopo un
rico che stiamo vivendo, su ciò che ci circonda, sulle rela- anno, vengono dimenticati perché nella nuova edizione ci
zioni che instauriamo con gli altri. In questo mondo siamo saranno le nuove marionette da sfruttare per guadagnare
artefici del nostro destino, alziamo muri al posto di abbat- il più possibile. Io voglio lasciare il segno, voglio essere
terli, ci distacchiamo da tutto, non riuscendo a cogliere ricordato per quello che sono e che valgo, non importa
alcuni aspetti della nostra esistenza. Un video visto da uno se sarò ricordato da 100 persone o da milioni di persone,
schermo, che sia della TV oppure di uno smartphone, non l’importante è essere ricordato per quello che sono.
ci tocca, è solo un video, che si tratti di guerra, di bambini
ammazzati, di persone che muoiono in mare, non è un no- Chi è in realtà Emanuele Sara?
stro problema, è solo un video. Siete mai andati a vedere
una partita di calcio allo stadio? Sentire un ragazzino di 10 Emanuele Sara è un ragazzo di trent’anni che ama la vita,
anni gridare all’arbitro “Ti faccio stuprare” e altre frasi ama la sua terra, e riesce ancora a emozionarsi per le pic-
del genere mi fa gelare il sangue nelle vene. Viviamo in un cole cose.
mondo malato, contaminato, le persone stanno perdendo il
contatto con la realtà. Stiamo regredendo, culturalmente,
socialmente, umanamente. Se vogliamo possiamo miglio-
rare questo mondo, altrimenti molto presto ci ritroveremo SITO INTERNET:
da soli a fare i conti con la nostra coscienza.
http://www.emanuelesara.it
So che sei molto legato alla tua terra, pensi che anche
qui si possa riuscire a ritagliarsi uno spazio nell’ambito PAGINA FACEBOOK:
musicale?
http://www.facebook.com/EmanueleSaraPage
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