Page 89 - Giugno 2017 interno finale 2
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“Rimanere soli è






              una riflessione





                     sulla vita”
















           ni fa ho firmato un contratto con l’Etichetta Discografica  Ritagliarsi uno spazio nell’ambito musicale è una cosa dif-
           “La Stanza Nascosta Records”, che curerà la promozione  ficile per un emergente squattrinato come me, ma credo
           e la distribuzione digitale e fisica in Sardegna di questo  che col tempo e la costanza si riesca a far ascoltare le
           nuovo album. In futuro ci saranno tante novità, da questa  canzoni che scrivo a tante persone. Credo che superare un
           collaborazione, infatti, si è deciso un nuovo percorso da  concorso di livello nazionale possa spianare la strada per
           affrontare e nuovi obiettivi da raggiungere.         cercare di affermarsi in Sardegna. Non credo ai successi
                                                                effimeri e momentanei, non credo nei Talent, che hanno
           Un pezzo mi ha colpito (ti ringrazio per avermi fatto  fatto credere alle persone che il successo possa arrivare
           sentire il tuo lavoro in anteprima), “Rimanere Soli”: lo  solo passando per la pubblicità televisiva mentre la loro
           trovo molto attuale.                                 unica ragione d’esistenza è sopravvivere alla crisi, sfrut-
                                                                tando l’ambizione di poveri ragazzi per scopi commercia-
           Rimanere soli è una riflessione sulla vita, sul periodo sto-  li e facendo guadagnare le major; ragazzi che, dopo un
           rico che stiamo vivendo, su ciò che ci circonda, sulle rela-  anno, vengono dimenticati perché nella nuova edizione ci
           zioni che instauriamo con gli altri. In questo mondo siamo   saranno le nuove marionette da sfruttare per guadagnare
           artefici del nostro destino, alziamo muri al posto di abbat-  il più possibile. Io voglio lasciare il segno, voglio essere
           terli, ci distacchiamo da tutto, non riuscendo a cogliere   ricordato per quello che sono e che valgo, non importa
           alcuni aspetti della nostra esistenza. Un video visto da uno   se sarò ricordato da 100 persone o da milioni di persone,
           schermo, che sia della TV oppure di uno smartphone, non   l’importante è essere ricordato per quello che sono.
           ci tocca, è solo un video, che si tratti di guerra, di bambini
           ammazzati, di persone che muoiono in mare, non è un no-  Chi è in realtà Emanuele Sara?
           stro problema, è solo un video. Siete mai andati a vedere
           una partita di calcio allo stadio? Sentire un ragazzino di 10  Emanuele Sara è un ragazzo di trent’anni che ama la vita,
           anni gridare all’arbitro “Ti faccio stuprare” e altre frasi  ama la sua terra, e riesce ancora a emozionarsi per le pic-
           del genere mi fa gelare il sangue nelle vene. Viviamo in un  cole cose.
           mondo malato, contaminato, le persone stanno perdendo il
           contatto con la realtà. Stiamo regredendo, culturalmente,
           socialmente, umanamente. Se vogliamo possiamo miglio-
           rare questo mondo, altrimenti molto presto ci ritroveremo               SITO INTERNET:
           da soli a fare i conti con la nostra coscienza.
                                                                               http://www.emanuelesara.it
           So che sei molto legato alla tua terra, pensi che anche
           qui si possa riuscire a ritagliarsi uno spazio nell’ambito            PAGINA FACEBOOK:
           musicale?
                                                                        http://www.facebook.com/EmanueleSaraPage





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