Page 21 - IL TASSELLO MANCANTE
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A questo punto, non riusciva a comprendere il motivo per cui gli
avessero appioppato un gendarme di sorveglianza, se neppure lo
conoscevano… Però, come da istruzioni ricevute, avvisò il
gendarme, che a sua volta informò l’ispettore Poisson:
"Le patient a récupéré et peut être interrogé. Il paziente è in
grado di essere interrogato."
La risposta fu immediata e categorica:
"Bien. J'arriverai cet après-midi. Souvenez-vous bien que vous
ne devez pas partir pour quelque raison que ce soit! Bene, io
arriverò nel pomeriggio. Ricordatevi che non deve allontanarsi
per nessuna ragione!"
Roberto, dopo i primi istanti di gioia, si fece improvvisamente
triste e pensieroso. La sua gita sul gozzo… la tempesta… il
buio… quanto tempo era passato?
Guardando il calendario si rese conto di una terribile realtà…
erano trascorsi dieci giorni da quella domenica e dalla sua
maledetta idea della battuta di pesca.
Il suo pensiero volò subito a Laura! Cosa avrà pensato per tutto
questo tempo, non riuscendo a sapere più niente di lui? Doveva
assolutamente parlarle, chiamarla al più presto!
Il medico, vedendolo così agitato, apparentemente senza motivo,
gli chiese cosa lo turbasse e Roberto gli raccontò brevemente gli
avvenimenti degli ultimi giorni, esternando tutte le sue ansie.
Egli comprese la situazione. Terminò in fretta di compilare il
Certificato di fine Degenza e gli disse:
“Ha sentito anche lei… dobbiamo aspettare l’ispettore, che
arriverà soltanto nel pomeriggio. E’ stato tassativo, lei non si può
ancora allontanare… Non capisco, ci sarà qualche intoppo
burocratico… Ma forse basterà qualche chiarimento per
sistemare tutto”. Poi si allontanò e tornò poco dopo con uno
Smartphone in mano:
“Tenga. Questo è un nostro telefono di scorta. Vista la
situazione, glielo lascio sulla fiducia per le sue chiamate. Può
usarlo liberamente, in questo periodo non ci serve. Si ricordi però
di farcelo riavere, a cose finite.”
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