Page 19 - IL TASSELLO MANCANTE
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piantonamento. Solo allora, voltandosi, si accorse della presenza
di un gendarme seduto a poca distanza dal suo letto.
Adesso che si era risvegliato e appariva in grado di sostenere un
interrogatorio, il medico avvisò le Autorità.
Dopo neppure mezz’ora intervenne sul posto l’ispettore Gerard
Poisson, un uomo alto e magro, con folti baffetti e bardato con un
impermeabile bianco e un cappello marrone… sembrava la
fotocopia del mitico Jacques Clouseau della Pantera Rosa. Ma
solo per l’aspetto, non certo per la simpatia… Dopo un breve
tentativo di interrogatorio, vistosi costretto a rinunciare, si lasciò
andare ad una serie di imprecazioni, davvero poco professionali.
“Amnésie temporaire, il semblerait. Sembrerebbe un’amnesia
temporanea.” gli spiegò il medico, pazientemente. Poi aggiunse
che comunque la risonanza magnetica non aveva rilevato danni
irreversibili al cervello e che in questi casi il problema si
risolveva quasi sempre da solo… era questione di tempo…
occorreva pazientare ancora per qualche giorno.
“Je suis d'accord qu'il reste à l'hôpital" replicò secco Poisson
"Mais n'oubliez pas de m'en informer immédiatement dès que
vous vous en souvenez. Sono d’accordo che resti in ospedale, ma
ricordatevi di informarmi all’istante appena gli torna la
memoria." Poi aggiunse, rivolto al gendarme:
“Je recommande. Ne le perds jamais de vue, même quand il va
aux toilettes! Mi raccomando, non lo perdere mai di vista,
neanche quando va al gabinetto.”
E fu così che Roberto, rassegnato e confuso, abbassò lo schienale
del letto e chiuse gli occhi, in preda alla disperazione. La sua vita
e i suoi ricordi iniziavano soltanto da quella mattina. E per molto
tempo nulla cambiò. Ricordava a memoria tutti gli orari… le
terapie, il passaggio dei medici, l’infermiera per la temperatura,
le pillole tre volte al giorno, l’aggiornamento della cartella
clinica. Il sole o la pioggia al di là dei vetri e la presenza,
costante e ossessiva, del gendarme di sorveglianza, che non lo
perdeva di vista un momento… ecco il suo colpo d'occhio.
Per fortuna a un certo punto sparirono aghi e tubetti che lo
tenevano legato al letto… Finalmente gli fu concesso di spingersi
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