Page 20 - IL TASSELLO MANCANTE
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fino alla sala lettura, con la sua piccola biblioteca e un televisore,

            sintonizzato  costantemente  su  un  canale  di  Sit-com  anni  60,
            tanto care alle anziane degenti della camera accanto.
            Poco  alla  volta,  comunque,  quei  nuovi  stimoli  riuscirono  a  far

            scattare  qualche  barlume  di  ricordo  nella  sua  mente…  Fino  a
            quando  una  sera  l’istinto  lo  spinse  a  fissare  con  maggiore

            attenzione il braccialetto che portava al polso. Lo guardava e lo
            riguardava…  lo  girava  e  lo  rigirava…  Sì…  quell’oggetto  gli
            ricordava qualcosa. Si sforzò di fare mente locale… ed ecco che a

            un tratto, come per incanto, la sua mente si riaprì e riacquistò la
            memoria… Si era squarciato d’improvviso il pesante sipario che

            lo separava dalla sua vita passata… Quel bracciale… ma certo, il
            bracciale!  Un  regalo  di  Laura,  la  sua  fidanzata!  E  lui  era
            Roberto…  Roberto  Neri,  di  Ventimiglia…  la  data  scritta  era

            quella del suo onomastico… Tutti i ricordi stavano affluendo di
            nuovo nella sua testa come un fiume in piena. Si mise a urlare

            per la contentezza. Arrivò subito un’infermiera:
            “Que  se  passe-t-il?  Pourquoi  criez-vous  comme  ça?...  Che
            succede? Che c’è da gridare in quel modo?”

            “Presto,  chiami  il  Medico!…  Appeler  immédiatement  le
            Médecin!”

            Dopo  pochi  minuti  arrivò  il  Medico  di  sala,  con  un’espressione
            curiosa, tra la sorpresa e la contentezza… Il suo paziente si era
            ripreso  davvero  in  fretta,  ottimo  segno.  Gli  furono  sufficienti

            pochi  minuti  per  constatare  che  l’amnesia  era  svanita
            completamente.  Roberto  ricordava  alla  perfezione  anche  il  più

            piccolo  dettaglio  della  sua  vita…  Cominciò  a  parlare  a
            perdifiato…  il  suo  nome  era  Roberto  Neri,  era  fidanzato  con
            Laura  Giordano…  viveva  a  Ventimiglia  e  aveva  un  negozio  di

            ferramenta… Il medico lo interruppe, prese qualche appunto e si
            avvicinò  al  telefono  del  reparto,  per  chiedere  alla  Questura  di

            Ventimiglia informazioni sulla sua identità. Arrivarono presto le
            risposte…  Tutto  confermato,  nome  e  cognome,  località,  attività
            lavorativa…  Celibe…  Incensurato…  Molto  bene.  Tirò  anche  lui

            un sospiro di sollievo.





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