Page 39 - Il Decamerone Moderno Vol. II
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nuovo progetto. Il direttore raccontava della filosofia
dell’azienda, lui era la pratica. Lo stimavano tutti. E quel suo
fare taciturno lo rendeva quasi autorevole, nel suo modo di
porsi.
Il nonno naturalmente sapeva la verità, ma non la disse a quel
nipote, che cercava sempre qualche risposta troppo difficile.
«Tuo papà sta facendo il suo lavoro – gli disse – e sai che lo
sa fare molto bene, e che gli manchi, quando non è qui. E tua
mamma è una bravissima mamma. In quanto a me, ho sentito
con dolore la notizia di quel nonno, che non ha retto, ma non
sono io. Ciascuno di noi è diverso. Qualcuno è più fragile,
qualcun altro meno. Non preoccuparti. E ricorda che non si
deve mai giudicare, ogni volta che qualcuno non ce la fa».
Giulietto si rincuorò. Non era per quello, però, che aveva
chiamato. Era sempre a proposito del modo di far restare unite
due parti che si sono spezzate. Non fece al nonno il racconto
della maestra di religione. Si ricordava che non era entrato in
chiesa, il giorno della sua comunione. E anche se nessuno
aveva risposto, come al solito, alla sua domanda, aveva intuito
che la risposta stava nel rapporto del nonno con il cielo. Non
dovevano essere grandi amici. Ma non lo chiese, per non
sentirsi dire un altro no.
«Nonno, so che tu sai costruire quei modellini delle navi…».
«Sì, me lo insegnò mio padre, sai, tantissimi anni fa».
«Ecco, mi chiedevo… ma come fai a fare stare uniti insieme
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