Page 51 - Il Decamerone Moderno Vol. II
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È morto Lee.






          È morto Lee. È morto, capito? È morto di Covid-19. L’avevo

          detto, che sarebbe successo. Lo so che qui nessuno ha detto
          niente,  ma  l’hanno  scritto  i  giornali.  Non  qui,  ma  là,  dove
          l’azienda l’aveva mandato via nave. C’era anche la sua foto-
          grafia, sul giornale. E io lo avevo previsto. Solo che non mi
          aveva voluto ascoltare nessuno».

          Nel silenzio generale, mentre i colleghi continuavano a farsi i
          fatti propri, qualcuno rispose, più che altro per una specie di
          cortesia formale. «È morto chi?».

          «Lee – disse Luca - il ragazzo straniero. Quello che avevano
          spedito via da qui con l’ultima delegazione, quella che era an-
          data per le consegne. Quel gruppo che avevano fatto restare
          là, fino alla fine della missione, anche se si sapeva che sta-

          vano rischiando il contagio. Lui era un uomo ancora giovane.
          Qui ce l’avrebbe fatta. È un po’ come se l’avessimo ammaz-
          zato noi».

          I colleghi avevano assunto un’aria distratta.
          Non ricordavano. O preferivano non ricordare.

          In quel momento, erano molto più interessati a un altro morto,

          ben  più  famoso.  Non  era  un  operaio,  no.  Era  un  attore


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